Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSAcom
ANSAcom

Salute: Redaelli, acido folico può prevenire la spina bifida

Primaria Niguarda ritira premio Teva progetto bambini disabili

Milano ANSAcom
“L’acido folico assunto dai due ai tre mesi prima del concepimento è un modo molto semplice e innocuo per prevenire, nel 70 per cento dei casi, una grave malattia congenita come la spina bifida”. E’ il messaggio della dottoressa Tiziana Redaelli, primaria emerita dell’Unità spinale Unipolare all’ospedale Niguarda di Milano, durante gli Humanizing Health Awards 2022, l’iniziativa promossa da Teva Italia e dedicata agli enti pubblici e privati senza scopo di lucro.
Redaelli ha ritirato il premio da 10mila euro conferito dall’azienda farmaceutica alla associazione ‘Asbin, Associazione spina Bifida e Idrocefalo’, per il progetto ‘Avanti tutta’, dedicato alla presa in carico di bambini affetti da spina bifida. “Il nostro progetto - ha detto Redaelli vuole assicurare una presa in carico globale di questi bambini e delle loro famiglie, quindi anche degli aspetti psicologici, funzionali e relazionali in modo da garantire loro la migliore qualità di vita. E soprattutto assicurare loro un percorso di inclusione sociale attiva, perché sono bambini che se adeguatamente trattati e seguiti possono aspirare a una qualità di vita paragonabile ai bambini che non hanno una disabilità”.

In collaborazione con:
Teva Italia

Archiviato in


Modifica consenso Cookie