Riflettori accesi sull’America Latina. Dopo l’espansione ad Oriente in particolare nel Far East con la grande sede di Singapore e il costante ampliamento del gruppo nel resto del mondo, la Menarini ha deciso di guardare con una nuova visione all’America Latina ed in particolare al Peru’ e alla Colombia. Il Gruppo, infatti, ha inaugurato due nuove sedi a Lima e a Bogota’, capitali di due paesi con economie emergenti che offrono prospettive di ampliamento per il mercato dei farmaci. I due nuovi presidi con i quali Menarini sara’ sul mercato dei farmaci direttamente e non attraverso una rete retail, rafforzeranno il ‘ponte tra il quartier generale di Firenze e l’America Latina trampolino di lancio verso altre aree di espansione nell’area.
‘’Siamo entusiasti – ha detto Alberto Giovanni Aleotti Vice Presidente del Gruppo Menarini - di ampliare la nostra presenza in America Latina con l'apertura delle nostre filiali in Perù e Colombia’’. ‘’Si tratta di paesi strategici - ha aggiunto Aleotti - dove Menarini ha deciso di rafforzare il suo impegno per garantire ai pazienti farmaci di altissima qualità prodotti nei 15 stabilimenti Menarini”. ‘’Questo – conclude Aleotti - rappresenta un ulteriore passo nella crescita internazionale del Gruppo, che ha raggiunto oltre 130 Paesi in tutto il mondo, tra cui l'importante obiettivo degli Stati Uniti’’.
Le due sedi avranno circa 70 dipendenti (30 in Peru’ e 40 in Colombia), un investimento – ha dichiarato Michele Bosso, Direttore per l’America Latina affiancato in questa nuova avventura dal area manager per il Perù e la Colombia, Alberto Cipolla– con il quale prevediamo nei prossimi 5 anni di raggiungere un fatturato complessivo nelle due aree di circa 50 milioni di euro’’. L’attivita’ indiretta di Menarini nei due paesi nasce 10 anni fa con la registrazione – spiega ancora Bosso – di 5 prodotti farmaceutici in Peru’e 6 in Colombia in tre aree terapeutiche: gastroenterologia, cardiovascolare e antinfiammazione. ‘’l’obbiettivo – spiega ancora Bosso – e’ di registrarne di nuovi grazie alla nostra ricerca e poterci espandere in altri Paesi come Cile ed Ecuador’’.
L’approdo diretto di Menarini, ha trovato un immediato positivo riscontro nei piu’ alti rappresentanti italiani dei due paesi. ‘’Per noi e’ molto importante – ha detto l’ambasciatore italiano a Lima Mauro Marsili – che una grande industria farmaceutica come la Menarini punti sul paese. Si tratta di una buona opportunita’ – prosegue Marsili – perche il Peru’ e’ una buona occasione di investimento. Un paese che nel 2016 e’ cresciuto di circa il 4% e che conta molte aziende italiane presenti e circa 200 aziende peruviane iscritte alla locale Camera di Commercio. Dunque una grande occasione per tutti’’, ha concluso Marsili.
‘’Menarini e’ per noi – ha detto dal canto suo l’ambasciatrice italiana in Colombia, Caterina Bertolini – una qualificata conferma che la Colombia ispira fiducia per nuovi investimenti e per poter intensificare le relazioni economiche e commerciali con l’Italia’’. ‘’Per troppo tempo – ha aggiunto l’ambasciatrice Bertolini – la Colombia e’ rimasta sotto il proprio potenziale, soprattutto a causa del conflitto che certo non incoraggiava gli scambi commerciali. Ora invece, anche con l’aiuto dei nostri governi, che vogliono aprire la strada alle imprese italiane in Colombia, c’e’ molto interesse per questo paese. La Colombia – ha concluso Bertolini – e’ nell’ultima fase di accesso all’Ocse e questo contribuira’ a fare di questo paese un punto di attrazione per le imprese italiane’’.
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