Bucce di castagna trasformate in bioplastiche, serre idroponiche controllate con la demotica, scarti della vendemmia che diventano biocarburante per la produzione dell’energia elettrica.
Sono alcuni progetti presentati dai licei finalisti di Mad for Science, concorso nazionale promosso dalla fondazione DiaSorin che mette al centro il laboratorio della scuola, strumento concreto per far capire agli studenti come funziona il metodo scientifico. Il tema di questa edizione era la ricerca al servizio dell’uomo e dell’ambiente. Le scuole hanno lavorato sulla sostenibilità ambientale e l’economia circolare. Ipotizzando un passaggio dall’impatto 0 all’impatto -1, come spiega Giuliana Losana, docente al liceo Valsalice di Torino che ha vinto il primo premio, di 75mila euro, per potenziare le attività del laboratorio nei prossimi cinque anni. “Siamo partiti da una materia di scarto, come i rifiuti delle mense processati da un’azienda torinese che alleva mosche soldato. Dalle larve di questo insetto si può ricavare un'ottima proteina. Abbiamo ipotizzato di usare questo materiale in collaborazione con un’altra impresa piemontese che produce passamaneria: con la farina di larva si può produrre un filato da impiegare nell’industria dell’abbigliamento, chiudendo il cerchio della produzione”.
Il finanziamento della fondazione DiaSorin servirà per dotare il laboratorio degli strumenti necessari per condurre esperimenti di biologia molecolare. “La nostra scuola prevede attività di laboratorio non solo per gli studenti dell’indirizzo sperimentale, ma anche per lo scientifico tradizionale e il classico - spiega l’insegnante - Proprio stamattina ho ricevuto una telefonata da un’ex studentessa che dopo il classico si è iscritta alla facoltà di Chimica e ha firmato oggi il suo primo contratto in azienda”. Una duplice vittoria per la scuola torinese.
Gli altri istituti premiati sono il liceo scientifico Marconi di Pesaro, che ha lavorato sulla produzione di polimeri biodegradabili a partire da una specie marina infestante simile alla medusa, e il liceo Fermi di Bologna, che si è aggiudicato il premio Ambiente per il suo progetto ‘AgriLab’, un laboratorio metropolitano che monitora la qualità dell’aria e cattura la Co2 mediante un sistema di serre idroponiche.
In collaborazione con:
AURES-DIASORIN