ROMA - Va a Benedetta Bodini per lo studio dei meccanismi alla base della morte dei neuroni in pazienti con sclerosi multipla, il premio Rita Levi Montalcini conferito oggi in occasione del World SM Day, la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla. La ricercatrice italiana che lavora a Parigi presso Institut du Cerveau et de la Moelle épinière, Hôpital Pitié Salpêtrière è stata premiata dalla Fondazione e dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism e Aism) durante il Congresso Scientifico in corso a Roma.
E' co-autrice di 29 pubblicazioni in materia, ha già ricevuto 14 tra premi e riconoscimenti scientifici. Obiettivo del suo lavoro, studiare in modo diretto e mirato, mediante l'utilizzo della PET (tomografia a emissione di positroni), i principali meccanismi della fisiopatologia della sclerosi multipla. In particolare, spiega, si è potuto approfondire il processo di rimielinizzazione (o ripristino della mielina, o rivestimento che circonda le cellule del sistema nervoso e che si deteriora con la malattia). Le implicazioni possono essere importanti. "Abbiamo scoperto - spiega - che ciascun paziente presenta un proprio potenziale di rimielinizzazione e che questo fattore è strettamente collegato alla prognosi. Questa è una speranza per futuri farmaci mirati a potenziare la rimielinazzazione e che potranno cambiare la vita dei pazienti". Benedetta Bodini, commenta Mario Alberto Battaglia, presidente della Fism, "rappresenta il nostro impegno verso l'eccellenza della ricerca, verso una scienza che sta dalla parte delle persone".
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