ROMA - Bisogna lavorare perché rendere più sostenibili i farmaci innovativi, risparmiando su quelli già superati e agendo sull'appropriatezza. Lo ha affermato Stefano Vella, presidente dell'Aifa, durante il convegno "Artrite Reumatoide: migliorare le aspettative, insieme è possibile" organizzato oggi a Roma.
"Spendiamo 22mld di euro per i farmaci, 17 di questi sono rimborsati e la maggior parte sono per le cronicità - ha detto Stefano Vella, presidente di Aifa - alla luce dell'arrivo dei nuovi farmaci innovativi abbiamo la necessità di sostenere l'accesso alle cure per tutti. Si sta lavorando su più fronti a cominciare da quello dell'appropriatezza che consentirebbe un importante risparmio e sostenere così i farmaci innovativi, ma anche su linee guida per capire quali sono i farmaci ormai superati. Stiamo anche cercando di velocizzare l'approvazione dei farmaci innovativi, ma serve comunque un confronto tra istituzioni Regioni esperti e cittadini per arrivare a concordare un percorso comune. Bisogna anche fare ricerca sui sistemi sanitari per innovare il modo di portare le cure".
Oltre a quello dell'accesso ai farmaci, per i pazienti con artrite reumatoide c'è il problema della diagnosi precoce. "Nel Lazio siamo riusciti a curare 6mila persone quando sono 25mila i pazienti - ha affermato Teresa Petrangolini, Consigliere della Regione Lazio -. Serve la possibilità di avere un'unica filiera dal cittadino che pensa di avere un problema, si fa i test per capire cos'ha e viene avviato alla cura giusta. È un problema di sistema, nel caso delle malattie reumatiche è particolarmente grave".
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