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Esame del sangue a mRna per Sla promette una diagnosi rapida

Esame del sangue a mRna per Sla promette una diagnosi rapida

Ad oggi arriva con oltre un anno di ritardo e spesso imprecisa

ROMA, 31 agosto 2022, 14:04

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un nuovo esame del sangue basato sull'analisi dell'mRNA promette una diagnosi rapida per pazienti con sclerosi laterale amiotrofica (Sla), grave malattia neurologica. A descriverlo è uno studio pubblicato sul Journal of Neurological Sciences.
    Per la sclerosi laterale amiotrofica, il periodo tra l'insorgenza dei sintomi e la diagnosi è in media di un anno, tempo prezioso per una malattia in cui la maggior parte dei pazienti muore nell'arco di pochi anni. I ricercatori stimano, inoltre, che una diagnosi imprecisa si verifica nel 13-68% dei casi. Un esame del sangue basato su microRNA, brevi segmenti di materiale genetico che si trovano in particelle chiamate vescicole extracellulari, è stato sviluppato di recente dagli scienziati dei Brain Chemistry Labs. Tuttavia, i protocolli precisi per la spedizione e la conservazione dei campioni di sangue, che vanno mantenuti a -80°C, hanno impedito di utilizzare il nuovo test. Ora, i ricercatori dei Brain Chemistry Labs, del Dipartimento di Neurologia di Dartmouth e dei Centers for Disease Control (Cdc), negli Stati Uniti, sono riusciti a replicare il test originale, con un protocollo che assicura il mantenimento dei severi requisiti necessari alla conservazione.
    Confrontando i campioni di sangue in cieco di 50 pazienti con Sla e 50 partecipanti del gruppo di controllo, si vede infatti come l'impronta genetica di cinque sequenze di microRNA riesca a distinguere accuratamente persone con malattia da individui senza.
    "Siamo rimasti sorpresi dal fatto che il test del microRNA abbia funzionato per campioni raccolti da una varietà di ricercatori in condizioni diverse", afferma Sandra Banack, prima autrice dell'articolo. L'obiettivo è trovare un'azienda diagnostica in grado di sviluppare il test commercialmente, per renderlo disponibile a neurologi e pazienti.
   

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