(ANSA) - TRIESTE, 05 MAR - L'annuncio del presidente Fedriga
giunge come un fulmine a ciel sereno, affidato a una nota della
Regione: da lunedì il Fvg passa in zona arancione. I residenti
nella regione un po' se lo aspettavano ma avevano previsto che
accadesse tra una settimana, che ci fosse ancora una breve
tregua, prima di riprendere le limitazioni più forti. Invece il
ministro della Salute, Roberto Speranza, ha tirato dritto come
un treno. Fedriga in poche righe spiega che il passaggio è
dovuto non all'indice Rt ma all'alto numero di contagi,
cresciuto in modo "repentino e vistoso". Dunque, ultime ore di
semi libertà per Trieste e Pordenone che fino all'8 marzo
rimangono gialle (Udine e Gorizia invece stanno per diventare
arancioni nelle prossime ore in seguito a una ordinanza proprio
del Governatore. In Fvg, allora, da lunedì didattica a distanza
per le scuole medie, superiori e università.
Dal punto di vista dei contagi, oggi in Friuli Venezia Giulia
su 6.896 tamponi molecolari sono stati rilevati 575 nuovi
contagi con una percentuale di positività del 8,34%. Sono
inoltre 3.234 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali
sono stati rilevati 248 casi (7,67%). I decessi registrati sono
12; i ricoveri nelle terapie intensive sono 64, mentre quelli in
altri reparti risultano essere 396.
Infinem, l'altro grande tema: i vaccini. Fedriga ha detto di
aver "potuto notare un forte cambio di passo nelle intenzioni
per l'approvvigionamento dei vaccini e la strategia vaccinale,
con la richiesta all'Istituto superiore di sanità per utilizzare
AstraZeneca per gli over 65: uno step fondamentale, in quanto è
il vaccino logisticamente più facile da gestire, e da marzo e
nel secondo trimestre dell'anno saranno disponibili più dosi".
(ANSA).