Sia essere sottopeso sia l'obesità
patologica influiscono sulla qualità degli spermatozoi. A dirlo
è uno studio dell'Università nazionale di Cordoba, in Argentina,
che ha analizzato i dati di oltre 20 mila pazienti per mettere
in relazione l'indice di massa corporea con l'insorgenza di
patologie che possono riguardare il seme. Finora, spiegano
gli studiosi, la ricerca aveva confermato come un alto indice di
massa corporea avesse un'influenza negativa nella salute
riproduttiva, ma l'intervallo di adiposità ottimale per il
potenziale di fertilità non era mai stato determinato.
"Abbiamo notato che la letteratura ha leggermente esagerato
l'effetto dell'Indice di massa corporea sulla qualità dello
sperma - spiega Ana Carolina Martini, ricercatrice che ha preso
parte allo studio - Abbiamo letto articoli che affermavano
categoricamente che il sovrappeso avesse un impatto negativo, e
anche che alcuni gradi di obesità non causavano danni
significativi. Quando siamo riusciti a raccogliere un gran
numero di casi, abbiamo notato che l'obesità patologica negli
uomini, con un indice di massa corporea superiore a 40, ha avuto
un marcato effetto negativo sulla qualità dello sperma". È
stata notata una maggiore oligozoospermia e teratozoospermia
(dunque, pochi spermatozoi o spermatozoi malformati) nei gruppi
con basso peso e obesità patologica. L'astenozoospermia (dunque,
gli spermatozoi 'pigri') è più frequente tra i patologicamente
obesi. Chi ha una obesità patologica ha un tasso 2,15 volte
maggiore di probabilità di soffrire di oligozoospermia rispetto
a un paziente normopeso.
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