Anticorpi in grado di bloccare
l'accesso del virus Sars-Covid-2 nelle cellule, fermando così
l'infezione. E' la nuova terapia, che può essere un'alternativa
cruciale al vaccino, su cui stanno lavorando i ricercatori del
Walter and Eliza Hall Institute di Melbourne guidati dalla
specialista di malattie infettive e difese immunitarie, Wai-Hong
Tham.
Il team sta passando al vaglio milioni di anticorpi, per
individuare i più potenti che possano puntare alle proteine
spike sulla superficie della cellula del coronavirus. "Si può
effettivamente bloccare l'ingresso del virus e anche bloccare
l'infezione del virus", ha detto la studiosa all'emittente
nazionale Abc, ricordando che terapie basate su anticorpi sono
già in uso in trattamenti del cancro e di disturbi immunitari.
L'obiettivo è di usare anticorpi capaci di agire con
precisione sull'obiettivo, la proteina spike del virus. Se si
confermerà efficace, la terapia potrà essere adottata come
prevenzione prima che la persona risulti positiva, e anche come
trattamento nelle prime fasi della malattia. E potrà essere
vitale per chi non può essere vaccinato per ragioni di età o
cattiva salute. Può quindi segnare una tappa fondamentale nella
lotta al virus finché non sarà conseguito un vaccino efficace.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA