È dedicata al Parkinson la Giornata mondiale del cervello, il World Brain Day, che si celebra il 22 luglio per iniziativa della World Federation of Neurology (Wfn), la Federazione mondiale di Neurologia, insieme all'International Parkinson and Movement Disorder Society. Un modo per aumentare la consapevolezza su questa malattia neurodegenerativa che colpisce più di sette milioni di persone di tutte le età nel mondo.
Il Parkinson, ricorda la Wfn, può impattare sul movimento e su molti aspetti delle funzioni cerebrali e chi ne è affetto può essere particolarmente colpito dall'emergenza Covid.
Tra i punti più importanti messi in rilievo dalla World Federation of Neurology e su cui lavorare vi sono quelli degli standard di cura, con "l'accesso a cure neurologiche di qualità, trattamenti che cambiano la vita e farmaci essenziali non disponibili in molte parti del mondo", della ricerca, per la quale "sono necessarie risorse aggiuntive per aiutare a sbloccare la causa, l'insorgenza, la progressione e il trattamento di questa malattia in tutte le età", e infine della diagnosi precoce.
"Lavoriamo insieme - conclude la Wfn - per diagnosticare prima la malattia, trattarla in modo più efficace e migliorare la vita sia di coloro che vivono con la malattia di Parkinson, sia dei loro caregiver".