Inizierà presto in due ospedali di
Melbourne la prima sperimentazione umana di una mini-protesi
cerebrale, che i ricercatori sperano possa aiutare i pazienti
gravemente paralizzati a comunicare di nuovo. Il congegno, detto
Stentrode, frutto della collaborazione fra il Royal Melbourne
Hospital, l'University of Melbourne e il Florey Institute of
Neuroscience and Mental Health, ha la grandezza di una piccola
grappetta, non richiede chirurgia cerebrale aperta e viene
inserito in un vaso sanguigno della corteccia motoria del
cervello. Cinque pazienti prenderanno parte alla prima
sperimentazione umana. La tecnologia sarà di beneficio alle
persone che non possono parlare. Se questa sperimentazione avrà
successo nel creare un'interfaccia cervello-computer, permetterà
alle persone con tali lesioni e malattie di comunicare. Il
congegno potrà dare ai pazienti la capacità di utilizzare un
mouse o una tastiera, restituendo loro una certa misura di
indipendenza.
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