Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Rivoluzione farmaci, biologici griffati come generici

Rivoluzione farmaci, biologici griffati come generici

Aifa, sono intercambiabili. Farmindustria, al medico la scelta sulla cura migliore

27 marzo 2018, 19:20

Redazione ANSA

ANSACheck

Strada aperta al risparmio per la Sanità pubblica e migliaia di pazienti - RIPRODUZIONE RISERVATA

Strada aperta al risparmio per la Sanità pubblica e migliaia di pazienti - RIPRODUZIONE RISERVATA
Strada aperta al risparmio per la Sanità pubblica e migliaia di pazienti - RIPRODUZIONE RISERVATA

I medicinali biosimilari, ovvero simili ai corrispettivi farmaci biologici in commercio con brevetto, mantengono "garanzie di efficacia, sicurezza e qualità per i pazienti". Sono in pratica di fatto "intercambiabili con i corrispondenti originatori di riferimento". E' la conclusione a cui arriva l'Agenzia Italia del Farmaco (Aifa), in un documento presentato oggi, che apre la strada ad un possibile risparmio sia per la Sanità pubblica che per migliaia di pazienti per farmaci tra cui l'insulina e l'ormone della crescita.

Melazzini (Aifa), le nostre scelte dettate dal metodo scientifico
 "Una posizione dettata da rigore e metodo scientifico, non da una questione di cifre e numeri. Se poi la scienza dà una mano alla sostenibilità, ben venga". Il direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) Mario Melazzini risponde così alle preoccupazioni di chi vede nella presa di posizione a favore della intercambiabilità dei biologici 'griffati' con i corrispettivi biosimilari il rischio che criteri economici prevalgano rispetto alla salute del paziente.

Malattie gravi e croniche, in 200mila senza accesso a cure 

Da quelli con psoriasi a quelli con artrite reumatoide, sono circa 200mila i pazienti con malattie autoimmuni gravi e croniche che non vengono curati con la terapia che per loro rappresenterebbe la soluzione più efficace, ovvero i farmaci biologici. A pesare su questo mancato accesso alle cure sono sopratutto gli alti costi e la scarsa conoscenza rispetto a questi medicinali che, come indica il nome, non sono prodotti da sintesi chimica ma originati da organismi viventi, come le cellule. È quanto emerge dallo studio "Sottotrattamento da biologico: analisi del fenomeno e spunti di riflessione" realizzato da Ernst&Young per l'Italian Biosimilars Group (IBG) e presentato in un convegno organizzato oggi a Roma dall'Aifa. L'indagine ha riguardato una serie di patologie autoimmuni, come psoriasi, artrite psoriasica, spondilite anchilosante, artrite reumatoide, malattia di Crohn. Per tutte è emerso un ampio sottoutilizzo dei farmaci biologici, nonostante essi siano consigliati e spesso ritenuti indispensabili dalle linee guida.

Farmindustria, al medico la scelta sulla cura migliore
"I biosimilari hanno pari dignità rispetto ai farmaci biologici. Sono studiati, efficaci e sicuri, ma non sono uguali e, per questo, mi auguro sia lasciata nelle mani del medico la scelta sul dare il farmaco più appropriato in base alle caratteristiche del paziente". Così Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria a margine della presentazione del position paper dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) sui farmaci biosimilari. Il rischio, nel nostro paese è "la possibilità di gare a intercambiabilità per mettere nelle mani del medico solo un farmaco, che sia esso biologico o biosimilare". Mi aspetto, conclude, "che le istituzioni affrontino le problematiche da un punto di vista rigorosamente scientifico e non prettamente economico".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza