Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Da Davos rapporto bacchetta aziende farmaceutiche, fanno poco per resistenza antibiotici

Da Davos rapporto bacchetta aziende farmaceutiche, fanno poco per resistenza antibiotici

Allo studio 28 farmaci per priorità Oms, 'ma non bastano'

ROMA, 24 gennaio 2018, 12:37

Redazione ANSA

ANSACheck

Switzerland Davos Forum © ANSA/AP

Switzerland Davos Forum © ANSA/AP
Switzerland Davos Forum © ANSA/AP

Le aziende farmaceutiche potrebbero fare molto di più contro il fenomeno della resistenza agli antibiotici, ma qualcosa si sta muovendo sia sul fronte dei nuovi farmaci allo studio che sulle politiche per scoraggiare l'uso indiscriminato di quelli esistenti. Lo afferma un rapporto presentato a Davos dalla Access to Medicine foundation, che ha censito 28 molecole in fase avanzata di sviluppo contro i batteri indicati come prioritari dall'Oms.
    Il rapporto ha valutato le 30 maggiori compagnie al mondo dando loro un punteggio in base ai farmaci in sviluppo, alle politiche per la fabbricazione responsabile, ad esempio con azioni per ridurre la presenza di antibiotici negli scarichi, e alle iniziative per un uso 'saggio'. Circa metà delle aziende, risulta dal documento, hanno messo in campo delle azioni per monitorare il fenomeno della resistenza, soprattutto dei batteri che causano la polmonite. Otto hanno politiche attive per ridurre la dispersione dei farmaci nell'ambiente, e quattro le richiedono anche ai loro fornitori. Quattro compagnie stanno iniziando a eliminare la quantità di antibiotici venduti dai parametri per i bonus ai venditori. "Anche se le compagnie stanno affrontando il problema - sottolinea Jayasree Iyer, direttore esecutivo della fondazione, molte sono appena all'inizio. E' vero che ci sono importanti nuove medicine in arrivo, ma è opinione comune che non basteranno a sostituire quelle che non sono più efficaci".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza