Sessioni di mindfulness, cioè
meditazione basata sulla consapevolezza, aiutano le neomamme ad
avere meno paura del parto e quindi a conservare una migliore
esperienza del travaglio e a sperimentare meno depressione prima
e dopo la nascita del bimbo. È quanto emerge da uno studio della
University of Wisconsin-Madison e della University of
California, pubblicato sulla rivista BMC Pregnancy and
Childbirth. Lo studio ha preso in esame 30 neomamme, nell'ultima
fase del terzo trimestre di gravidanza, che accompagnate dai
propri partner divise in 2 gruppi hanno preso parte a un
training di mindfulness appositamente focalizzata sul parto e
sul superamento della paura o a corsi normali di preparazione
alla nascita. Le partecipanti hanno completato dei questionari
prima del corso, dopo e anche successivamente alla nascita del
bimbo. Dai risultati è emersa una riduzione dei sintomi della
depressione nel gruppo che aveva praticato la mindfulness, un
trend che continuava anche sei settimane dopo il parto. Mentre i
tassi di ricorso all'epidurale erano uguali nei due gruppi e
così i livelli di dolore percepito durante il travaglio, lo
studio ha rilevato una tendenza verso un utilizzo più basso di
farmaci a base di oppioidi. Sebbene i risultati non fossero
statisticamente significativi, il tasso di uso di narcotico
durante il travaglio risultava di circa il 62% nel gruppo di
controllo e solo il 31% nel gruppo che aveva fatto mindfulness.
I ricercatori hanno in programma uno studio più ampio per
approfondire il tema.
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