Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il mistero dei super anziani, hanno un cervello che non invecchia

Un anziano normale perde doppio volume ogni anno

Redazione ANSA ROMA

Il cervello degli 'anziani super' che mantengono funzioni mentali sempre giovani - i cosiddetti 'superAger' - invecchia più lentamente rispetto a quello di coetanei anziani normali il cui cervello perde progressivamente colpi andando incontro ad atrofia nel corso del tempo. La velocità di invecchiamento (ovvero di perdita di volume cerebrale) di un anziano medio è circa doppia della velocità di invecchiamento di un superAger.
    E' quanto rivelato da una ricerca pubblicata sulla rivista Jama e condotta da Amanda Cook della Northwestern University a Chicago.
    I superAger sono dei rari e fortunati anziani col cervello da 25enni, ovvero che mostrano di avere funzioni cerebrali del tutto assimilabili a quelle di un giovane, tanto che incarnano il sogno di eterna giovinezza coltivato da molti. Il perché di questa loro 'fortuna' resta un mistero.
    Gli esperti hanno confrontato il tasso di invecchiamento cerebrale di 36 80enni tutti sani, di cui 24 erano considerati dei superager, i restanti 12 anziani nella media.
    Osservando la loro velocità di perdita di materia cerebrale (nella corteccia) è emerso che il cervello degli anziani normali va incontro ad atrofia con velocità circa doppia (2,24% l'anno di volume cerebrale in meno) rispetto a quello dei superdotati' (che perdono ogni anno appena l'1,06% del volume cerebrale).
    Capire cosa c'è alla base di questa differenza e anche se proprio essa sia il motivo per cui i superager hanno un cervello che funziona come quello di un giovane, potrà un giorno aiutare a trovare una strada per invecchiare 'tutti' da superager.
    
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA