Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Piccola dose Viagra può ridurre il rischio di tumore al colon retto

Studio su topi, riduce polipi che possono evolvere in tumore

Redazione ANSA ROMA

Conosciuto come farmaco per la disfunzione erettile, ma utilizzato anche nei bimbi prematuri con ipertensione polmonare, il Viagra potrebbe essere utile, in una piccola dose giornaliera, per ridurre il rischio di cancro del colon retto.
    In un modello animale si è infatti dimostrato in grado di ridurre della metà la formazione di polipi, un gruppo anomalo e spesso asintomatico di cellule sul rivestimento dell'intestino che possono evolvere in un tumore. Tanto che il prossimo passo potrebbe essere una sperimentazione clinica per il farmaco in pazienti considerati ad alto rischio di cancro del colon retto.
    A evidenziarlo è uno studio del Medical College of Georgia della Augusta University, pubblicato su Cancer Prevention Research.
    Introdotto nell'acqua da bere, il Viagra ha mostrato di ridurre i polipi su topi con una mutazione genetica che si verifica anche negli esseri umani, che causa la produzione di centinaia di polipi che predispongono fortemente al tumore. Il farmaco, conosciuto per la sua capacità di rilassare le cellule muscolari lisce intorno ai vasi sanguigni, in modo che possano più facilmente riempirsi di sangue (un aiuto sia per la disfunzione erettile che per l'ipertensione polmonare) secondo i ricercatori può infatti influenzare anche l'epitelio, il rivestimento dell'intestino, riducendo la proliferazione delle cellule che formano i polipi. E' stato anche esaminato un altro farmaco, il linaclotide, usato per trattare la stitichezza e la sindrome dell'intestino irritabile, ma sebbene sia efficace nel ridurre i polipi,l'effetto collaterale comune della diarrea rende improbabile che i pazienti trovino tollerabile l'uso a lungo termine. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA