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Incinta nonostante pillola, accade in un caso di aborto su 4

Analisi su 60mila casi di interruzione volontaria in Inghilterra

Redazione ANSA ROMA

Una donna su 4 tra coloro che scelgono di abortire stava utilizzando una contraccezione ormonale, come la pillola, quando è rimasta incinta. Il dato è riferito alle circa 60mila che hanno abortito nel 2016 nelle cliniche del British Pregnancy Advisory Service (BPAS), il servizio che riunisce circa 40 cliniche inglesi e che fornisce informazioni sulla salute sessuale e assistenza alle donne che decidono di abortire.
    Nel 2016, emerge dai dati, il 51% delle 60.592 donne che si sono rivolte al BPAS per abortire stava utilizzando almeno una forma di contraccezione quando è rimasta incinta. E il 24%, circa 15.000, ovvero un quarto, stavano usando quelli che sono considerati i metodi contraccettivi più efficaci, ovvero quelli ormonali come la pillola, il cerotto o l'anello vaginale.
    Inoltre chi ha utilizzato questi metodi ha avuto in media aborti in una fase successiva della gravidanza rispetto ad altre donne, poiché non si aspettava che la contraccezione fosse fallita. Nessun metodo, sottolinea il report, è efficace al 100%. Le pillole contraccettive sono di gran lunga il modo più popolare di proteggere contro una gravidanza indesiderata tra le donne, ma la loro efficacia è valutata intorno al 91%: ovvero su 100 che la usano 9 restano comunque incinta. Ancora più bassa, come noto, l'efficacia dei preservativi, stimata intorno all'82%.

   

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