(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Essere obesi non aumenta solo la
probabilità di ammalarsi in prima persona di artrosi ma
influenza anche il rischio per le generazioni future. A
dimostrare che il legame si trasmette a figli e nipoti è uno
studio pubblicato sulla rivista Arthritis & Rheumatology.
I ricercatori della Washington University School of Medicine
di St. Louis hanno studiato 120 topi diventati obesi dopo essere
stati nutriti con una dieta ricca di grassi e hanno scoperto che
questi animali avevano un elevato rischio di artrosi, il tipo
più comune di artrite. Sorprendentemente, hanno anche scoperto
che la prole di questi topi, anche se nutrita con una dieta a
basso contenuto di grassi, tendeva a guadagnare il 20% in più di
peso ed erano a maggior rischio di artrosi rispetto alla
progenie di topi che non avevano consumato una dieta ricca di
grassi. Lo stesso valeva anche per la terza generazione, che
aveva il 10% in più di peso. "Le artriti stanno colpendo molte
più persone rispetto al passato, oltre 250 milioni di persone in
tutto il mondo, e questi risultati suggeriscono che l'obesità
può aiutare a spiegare perché questa condizione stia diventando
molto più comune", afferma il ricercatore senior Farshid Guilak,
professore di chirurgia ortopedica. I cambiamenti nel carico
meccanico che si verificano con l'obesità non sembrano essere i
principali fattori di rischio per l'artrite. A svolgere un ruolo
determinante è, invece, l'infiammazione: nei topi obesi, come
nei loro figli e nipoti, erano presenti quantità più elevate di
cellule infiammatorie, chiamate citochine, collegate a una
varietà di problemi, tra cui l'artrite. "Consumare una dieta
ricca di grassi cambia il modo in cui funzionano i geni e questo
viene quindi trasferito alle generazioni successive", conclude
Guilak. (ANSA).