L'uso massiccio del web marketing
rende molto più difficile il monitoraggio delle indicazioni
nutrizionali e sulla salute utilizzate nelle campagne
pubblicitarie anche per le acque minerali che spesso promettono
e vantano effetti benefici senza che questi siano supportati da
alcuno studio scientifico. Uno studio, condotto dal gruppo di
ricerca dell'Unità di Biostatistica, Epidemiologia e Sanità
Pubblica dell'Università di Padova coordinato da Dario Gregori,
con il contributo dell'Istituto Superiore di Sanità ha esaminato
in profondità i contenuti dei siti web per le acque in bottiglia
prodotte in Italia. Nello studio i ricercatori hanno condotto
una rassegna del contenuto del sito web delle 253 acque in
bottiglia prodotte in Italia e riportate nella relazione annuale
di Bevitalia 2016-2017 e sono state identificate 40 acque in
bottiglia che includevano informazioni potenzialmente fuorvianti
non coerenti con la direttiva europea sullo sfruttamento e la
commercializzazione di acque minerali naturali.
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