MILANO - "Due miliardi di persone nel mondo si troveranno in
una situazione di sofferenza per problemi legati alla nutrizione
entro il 2030". Lo ha detto il direttore generale della Fao,
Josè Graziano Da Silva, nel suo discorso di apertura al G7
Salute a Milano. Riferendosi al problema della sicurezza
alimentare, Da Silva ha sottolineato come da oggi "spesso non
sappiamo cosa stiamo mangiando: le persone sempre di più si
affidano a cibi congelati o confezionati e, quindi, il controllo
di quello che mangiamo è una grossa sfida". Il direttore
generale della Fao ha anche ricordato come l'organizzazione,
insieme all'Oms, lavori su un approccio one health, ovvero
globale, considerando pertanto anche altri fenomeni come la
resistenza agli antibiotici: "Oggi - ha concluso - tutto è
diventato globale e l'approccio ai fenomeni deve essere
generale".
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