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24 Ore di Le Mans, la Ferrari vince edizione del centenario

24 Ore di Le Mans, la Ferrari vince edizione del centenario

Il marchio di Maranello torna dopo 50 anni e trionfa

ROMA, 06 giugno 2023, 00:52

Valerio Verdone

ANSACheck

24 ore Le Mans, la Ferrari vince edizione del centenario © ANSA/AFP

24 ore Le Mans, la Ferrari vince edizione del centenario © ANSA/AFP
24 ore Le Mans, la Ferrari vince edizione del centenario © ANSA/AFP

La 24 Ore di Le Mans del centenario entra nella storia consegnando ai posteri la decima vittoria assoluta di Ferrari con la 499P, presentata a fine ottobre e migliorata di gara in gara negli appuntamenti del WEC antecedenti alla maratona del circuito di le Sarthe. Alla fine, la numero 51, con Alessandro Pier Guidi al volante, è transitata per prima sotto la bandiera a scacchi con cui 24 ore prima LeBrown James aveva dato inizio alla corsa.

 

E' stata una gara con un susseguirsi di colpi di scena dettati anche dalle condizioni meteo, con la pioggia arrivata a sconvolgere le strategie, ed una notte ad alto tasso di adrenalina, tanto che lo stesso Pier Guidi era finito nella ghiaia per evitare un'auto incidentata, mentre la Toyota numero 7 è stata costretta al ritiro a seguito di una collisione con altre due auto. Poi, quando mancavano 9 ore al termine della corsa sempre Pier Guidi ha limato quasi 12 secondi alla Toyota numero 8 che era provvisoriamente al comando, lasciando il volante a James Calado che con un sorpasso di carattere ha portato la 499P numero 51 in testa alla gara. A Le Mans però, gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo, e così a circa 5 ore dalla fine, un problema durante il cambio pilota ha favorito il ritorno in testa della Toyota numero 8 che poco dopo ha subito il sorpasso decisivo del pilota del Cavallino. La stessa Toyota con Hirakawa intorno alla 22esima ora ha impattato contro le barriere perdendo 3 minuti per cambiare componenti della carrozzeria. Anche quando la strada del successo sembrava spianata, a 23 minuti dalla fine, la vettura del Cavallino Rampante, nell'ultima sosta ai box, stentava a riavviarsi, ma alla fine è ripartita, questa volta arrivando davanti a tutti nell'ultimo giro per un successo giunto a 50 anni dall'ultima partecipazione Ferrari nella classe regina nella maratona di durata per eccellenza. Tra le hypercar il podio, oltre alla Ferrari di Calado, Giovinazzi, e Pier Guidi, ha visto salire al secondo posto la Toyota numero 8 dell'equipaggio composto da Hirakawa/Hartley/Buemi, mentre al terzo posto troviamo la Cadillac numero 2 del team Chip Ganassi Racing guidata da Bamber/Lynn/Westbrook. In LMP2 vince la vettura della Inter Europol Competition, mentre tra le LMGTE AM è la Corvette a trionfare nel finale di gara.

La storia Ferrari a Le Mans era iniziata nel 1949, quando la corsa riprese dopo la seconda guerra mondiale. Spronato da Luigi Chinetti, già vincitore su Alfa Romeo nel 1932 e nel 1934, Enzo Ferrari accettò di schierare le sue vetture. Fu un successo: con Chinetti alla guida per la maggior parte del tempo, la 166 MM vinse. Il marchio del cavallino rampante ripeté l'impresa nel 1954 e nel 1958, prima di iniziare una serie di sei vittorie consecutive dal 1960 al 1965, in quella che allora era la categoria "Prototipi". In seguito la Scuderia dovette affrontare la concorrenza di Ford (immortalata da Hollywood nel film "Le Mans 66" del 2019), Porsche e Matra, che vinse l'ultimo duello nel 1973 con Jacky Ickx, primo sei volte tra il 1969 e l'1982 per Ford, Mirage e Porsche, ma mai per la Ferrari. Il cavallino all'epoca correva in F1 oltre che nell'endurance. I motori utilizzati nelle due discipline erano più o meno gli stessi ma "sgonfiati" per le gare endurance. Dopo il flop del 1973, la Scuderia aveva deciso di dedicarsi esclusivamente alla Formula 1.

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