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Volvo, la sicurezza passa da studio di incidenti reali

Volvo, la sicurezza passa da studio di incidenti reali

Dal 1970 attivo il volvo Traffic Accident Research Team

MILANO, 09 marzo 2020, 18:12

Redazione ANSA

ANSACheck

Volvo, la sicurezza passa da studio di incidenti reali - RIPRODUZIONE RISERVATA

Volvo, la sicurezza passa da studio di incidenti reali - RIPRODUZIONE RISERVATA
Volvo, la sicurezza passa da studio di incidenti reali - RIPRODUZIONE RISERVATA

La sicurezza secondo Volvo passa dallo studio degli incidenti reali. Quando gli esperti in sicurezza di Volvo lavorano per realizzare vetture che siano le più sicure possibile, fanno sapere dalla casa svedese, puntano sempre a renderle ugualmente sicure per tutti, che si tratti di donne o di uomini, focalizzandosi sui gruppi maggiormente a rischio.

Secondo gli studi fatti, le donne corrono maggiori rischi di riportare lesioni in un incidente d'auto. Ciò è dovuto a differenze fra donne e uomini a livello anatomico e di forza fisica, ma anche al fatto che da sempre sono gli uomini che rappresentano lo 'standard di riferimento' per la sicurezza automobilistica, come si deduce dal fatto che molte Case automobilistiche continuano a progettare le loro auto basandosi su crash test condotti esclusivamente con manichini che riproducono la corporatura di un maschio 'medio'. Grazie a mezzo secolo di studi sulla sicurezza automobilistica basati su incidenti reali, Volvo Cars è riuscita a stabilire quali lesioni riportano in incidenti diversi gli uomini, le donne e i bambini e ha applicato queste informazioni alla progettazione e realizzazione dei dispositivi e sistemi di sicurezza delle sue auto. L'Azienda condivide le proprie conoscenze e competenze in materia anche con altri e ha alle spalle una lunga tradizione di stretta collaborazione con governi, enti regolatori e altri ricercatori finalizzata a rendere il traffico automobilistico più sicuro per tutti. "Sappiamo che è necessario considerare elementi quali il sesso, l'età, il peso e l'altezza per garantire maggiore sicurezza a tutti - ha dichiarato Lotta Jakobsson, uno dei maggiori esperti in scurezza di Volvo Cars - e per questo facciamo del nostro meglio per capire quali sono le cause alla base dei traumi e utilizziamo tali conoscenze per rendere le nostre automobili sicure, come dimostrano le numerose novità introdotte negli anni per garantire una maggiore sicurezza alle donne e agli uomini a bordo di una Volvo." Nel 1970 è stato istituito il Volvo Traffic Accident Research Team che, da allora, ha raccolto e analizzato dati su oltre 40.000 vetture e 70.000 passeggeri. Questo lavoro ha contribuito allo sviluppo di molti dei sistemi avanzati che si trovano oggi a bordo dei modelli Volvo. Si tratta di innovazioni come il sistema di protezione contro le lesioni da colpo di frusta WHIPS, il sistema di protezione laterale SIPS e l'airbag Inflatable Curtain. Più di recente, i dati studiati da Volvo Cars hanno evidenziato l'importanza relativa di proteggere la parte bassa della schiena, o zona lombare, di tutti gli occupanti di un'auto, indipendentemente dal sesso e dalla corporatura. Ulteriori analisi e ricerche hanno portato la Casa automobilistica a focalizzarsi sulla complessità degli incidenti con uscita di carreggiata e delle lesioni conseguenti. La soluzione sviluppata sulla base di questi studi, introdotta inizialmente sulla XC90 ed ora estesa a tutti i modelli basati sulla SPA, consiste in un dispositivo di assorbimento dell'energia collocato all'interno dei sedili che va ben oltre i requisiti normativi imposti ai costruttori di auto.

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