Chi avrebbe mai immaginato che da un'azienda, la Auto Carrier (AC) nata dall'incontro tra un macellaio all'ingrosso e un tecnico automobilistico che nel 1901 realizzarono un triciclo con motore monocilindrico per ii trasporto di merci, sarebbe poi scaturito molti anni dopo uno dei 'bolidi' più famosi nel mondo delle quattro ruote, la AC Cobra. Di questa auto sportiva, nata nel 1962 e prodotta attraverso varie declinazioni industriali fino ai giorni nostri, rinascono ora una - anzi due - riedizioni dell'originale. Le propone la AC Cars England Ltd di Norfolk in Gran Bretagna, con una carrozzeria che non si discosta dalla bella sessantenne sportiva e con due differenti motorizzazioni, la tradizionale 140 Charter Edition (il motore è un Ford EcoBoost 2.3 da 355 Cv già presente nella ultima Mustang) e l'innovativa Cobra Series 1 Electric a batteria. Sotto al caratteristico cofano in questo caso è pronto a scattare (silenziosamente) un'unità elettrica da 230 kW (pari a 313 Cv) e capace di erogare una coppia di picco di 500 Nm. Le batterie da 54 kWh assicurano un'autonomia massima di circa 240 km, naturalmente se non si esagera con la pressione sull'acceleratore. Le due AC Cobra saranno prodotte in sole 58 unità per ogni serie, a voler celebrare con questo numero l'età della prima edizione, nata appunto nel 1962. I prezzi, corrispondenti a circa 153.000 euro per l'elettrica e 94.500 euro per quella a benzina sono certamente da 'amatori' ma sono ben lontani dal valore che può avere una Cobra originale, come la 289 Shelby Cobra del 1964 che è passata di mano ad un'asta di Barrett-Jackson per 475mila dollari, cioè 424mila euro.