I 200 dipendenti, la gran parte neo-assunti, che lavoreranno all'interno del nuovo impianto di verniciatura degli Urus Lamborghini sono stati scelti dopo un lungo percorso di formazione. "È stata una selezione lunga 12 mesi tra i vari stabilimenti del gruppo in tutta Europa", spiega Umberto Tossini, direttore Risorse Umane della casa del Toro: "I lavoratori ruoteranno sui vari turni grazie a un sistema molto moderno e selettivo". Inoltre, l'obiettivo è mantenere le competenze allo stesso livello per tutti in modo da non creare differenze tra le varie persone.
La formazione rappresenta un punto di forza su cui Lamborghini investe molto. "È una leva che utilizziamo in momenti diversi della vita lavorativa dei dipendenti", prosegue Tossini: "Da una parte all'arrivo in azienda, perché le persone siano nella condizione di sapere tutto ciò che è necessario conoscere all'inizio di una nuova attività". Ma anche successivamente, "attraverso una formazione di tipo comportamentale che possa portare a superare le difficoltà di relazione che si creano nel lavoro in gruppo" e "per cercare di ottenere la massima inclusione e coesione sociale nella compagine aziendale". Inoltre, attività come i corsi di lingue "sono necessari per essere all'altezza della qualità del prodotto che si va a offrire in contesti internazionali". La chiave, insomma, è quella della motivazione: "Il valore di questo brand - sottolinea ancora Tossini - è disegnare esperienze e le esperienze per essere autentiche devono rispettare la radice dalle quali provengono e interpretare le competenze delle persone in maniera innovativa". Dunque, Lamborghini lavora proprio a questo: "Saldare insieme il senso del proprio lavoro e quello dei valori che questa esperienza comporta".
In collaborazione con:
Lamborghini