Dietro all'eccellenza dell'inedita Tourbillon, vero concentrato di high tech e alte prestazioni. ci sono - oltre al rispetto del Dna del brand Bugatti - anche la nuova proprietà Rimac (il costruttore serbo di hypercar elettriche) e il celebre specialista britannico di motori Cosworth.
Cuore dell'esclusiva iper-sportiva da 400 km/h è il nuovissimo motore V16 aspirato da 8,3 litri abbinato (è la 'rivoluzione' per Bugatti) a due motori elettrici all'avantreno e un motore elettrico montato sull'asse posteriore.
Grazie a questa 'collaborazione' Tourbillon mette a disposizione del pilota 1.800 Cv di cui 1.000 dal motore a combustione e 800 Cv dalle tre unità elettriche. Questo risultato (che l'azienda definisce 'straordinario) è stato ottenuto grazie a materiali e tecnologie all'avanguardia, andando ben oltre la precedente Veyron che utilizzava un 8,0 litri W16 quadriturbo da 1.001 Cv.
Costruito con materiali leggeri, il motore della Bugatti Tourbillon pesa solo 252 kg. I motori elettrici sono alimentati da una batteria da 25 kWh a 800 Volt raffreddata ad olio alloggiata nel tunnel centrale e dietro i sedili. La sezione propulsiva elettrica, con motori che girano fino a 24.000 giri al minuto e un doppio inverter in carburo di silicio completamente integrato, è tra le più potenti al mondo.
Gli assi elettrici forniscono oltre 6 kW per kg di massa dell'asse elettrico, compresi inverter, motori e riduttori.
Mentre potenza, risposta dell'acceleratore ed erogazione di coppia sono prerogative del propulsore misto Ice-elettrico, il contenuto di 25 kWh della batteria consente un'autonomia completamente elettrica di oltre 60 km, perfetta per muoversi dove è più sentita la necessità del rispetto ambientale.
Con la sua struttura leggera e la coppia istantanea dei motori elettrici - ma anche con un'ingegneria leggera, un packaging efficiente e un'aerodinamica avanzata - Bugatti Tourbillon migliora ulteriormente la già straordinaria esperienza di guida e portando a nuovi livelli il riferimento nell'industria automobilistica. "Tourbillon doveva essere incomparabile sotto ogni aspetto - ha detto Emilio Scervo, Cto di Bugatti - La nostra filosofia è stata quella di prendere ogni singolo aspetto di Chiron ed elevarlo, cercando soluzioni ingegneristiche raffinate e sofisticate e nuove tecnologie per offrire un capolavoro senza tempo".
"Volevamo che qualcuno potesse prendere un qualsiasi pezzo di questa vettura, dall'interno, dall'esterno o sotto la pelle, e immaginare che potesse essere tranquillamente collocato in una galleria d'arte. Il risultato è un'auto bella dentro e fuori, la Bugatti più potente fino ad oggi che eleva contemporaneamente il fascino meccanico e i valori tecnici a un livello completamente nuovo".
Scervo ha ricordato che quella relativa al propulsore "è stata forse la decisione più importante che abbiamo dovuto prendere, considerando ogni opzione a nostra disposizione. Come riprogettare il W16, passare a un modello completamente elettrico o creando qualcosa di completamente nuovo".
"Alla fine, abbiamo scelto l'opzione più difficile, creando un propulsore da zero e accoppiandolo perfettamente con un complesso sistema di motori elettrici, un cambio a doppia frizione a otto velocità di nuova generazione e altro ancora, il tutto sviluppato da zero appositamente per la Tourbillon".
Anche telaio e carrozzeria sono completamente nuovi. La struttura è realizzata in composito di carbonio T800 di nuova generazione, ed incorpora una serie di innovazioni in termini di risparmio di peso come l'integrazione della batteria che diventa parte strutturale della monoscocca.
Oltre al diffusore posteriore in composito ispirato al motorsport di alto livello nella Bugatti Tourbillon spiccano i condotti d'aria che attraversano la parte anteriore dell'auto e che sono parte integrante della struttura. I telaietti anteriore e posteriore presentano una fusione di alluminio a pareti sottili a bassa pressione e rinforzi strutturali stampati in 3D, con un insieme che è significativamente più leggero e rigido della Chiron.
I freni sono altrettanto avanzati e sfruttano lo stato dell'arte della tecnologia carboceramica. Inoltre viene introdotto un sistema Brake-by-Wire su misura, completamente integrato con la pedaliera mobile e integrato perfettamente attraverso un controller con il sistema di gestione propulsore ibrido. Su misura anche i pneumatici Michelin Pilot Cup Sport 2 - 285/35 R20 all'anteriore e 345/30 R21 al posteriore.
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