Con le quotazioni internazionali dei raffinati ancora in forte salita, arrivano nuovi interventi al rialzo sulla rete carburanti italiana. A muovere i prezzi raccomandati di benzina e gasolio risultano Eni, Ip e Tamoil con +2 centesimi su entrambi i prodotti, mentre Q8 sale di 1 centesimo sui due carburanti. In attesa di recepire gli ultimi aumenti, le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa risultano sostanzialmente stabili.
Nel dettaglio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 del 13 gennaio, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è fermo a 1,802 euro/litro, con le compagnie tra 1,800 e 1,820 euro/litro (no logo 1,786). Il prezzo medio praticato del gasolio self resta 1,706 euro/litro, con i diversi marchi tra 1,701 e 1,726 euro/litro (no logo 1,691).
Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato rimane 1,942 euro/litro, con gli impianti colorati con prezzi tra 1,884 e 2,024 euro/litro (no logo 1,844). La media del gasolio servito è 1,846 euro/litro (1,845 il dato del 12 gennaio), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,788 e 1,929 euro/litro (no logo 1,747).
I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,742 e 0,764 euro/litro (no logo 0,731). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,461 a 1,523 euro/kg (no logo 1,461).
"Si conferma l'allarme lanciato dal Codacons circa i listini dei carburanti, con i prezzi di benzina e gasolio che registrano nuovi rialzi alla pompa con effetti diretti sugli automobilisti italiani". Lo scrive il Codacons.
"Le ultime elaborazioni sui dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit portano il prezzo medio della benzina al self a 1,802 euro al litro (1,942 euro/litro il servito), il gasolio a 1,706 euro/litro (1,846 euro/litro), mentre sulle autostrade in molti impianti la verde in modalità self ha già superato la soglia dei 2 euro al litro. - denuncia il Codacons - Rispetto a fine dicembre, un pieno costa così in media oltre 2 euro in più agli automobilisti italiani, un trend in costante crescita quello dei carburanti che rischia di avere effetti diretti anche sui prezzi al dettaglio dei beni trasportati, considerato che in Italia l'88% della merce viaggia su gomma.
Ci aspettiamo un intervento del Mimit e del Governo perché una eventuale impennata dei carburanti alla pompa avrebbe effetti disastrosi per l'economia italiana, generando una nuova spirale inflattiva e un aumento rilevante dei costi a carico di famiglie e imprese", conclude il Codacons.
Secondo i dati settimanali del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), appena pubblicati, il prezzo della benzina in modalità self service sale ancora attestandosi a 1,793 euro al litro, il gasolio a 1,692 euro al litro. Lo scrive l'Unc.
"Una speculazione sulle vacanze invernali degli italiani. In appena una settimana la benzina e il gasolio salgono di oltre l'1%, con un pieno da 50 litri che costa, per entrambi, 1 euro e 3 cent in più" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Dall'inizio dell'anno, un litro di benzina self è aumentato di quasi 4 cent, +2,1%, pari a 1 euro e 82 cent per un pieno di 50 litri. Anche per il gasolio il rincaro è di quasi 4 cent al litro, +2,2%, pari sempre a 1 euro e 82 cent a rifornimento. Insomma, ancora una volta si arrotondano gli incassi approfittando dei viaggi degli italiani" conclude Dona.
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