'"Il futuro è una porta, il passato ne è la chiave": Mentre l'industria automobilistica europea cerca di trovare una quadra per rispondere alla concorrenza cinese, un gruppo di piloti romantici avventurieri guidati dall'ex campione di Rally, Eric Vigouroux, tenta la via dei sogni, ispirandosi all'ormai secolare esempio di André Citroën, lo storico fondatore dell'omonimo marchio francese tra gli industriali più emblematici e popolari del Vecchio Continente. A 100 anni dalla leggendaria 'Croisière Noire', l'impresa africana che venne organizzata nel 1924 da Citroën per dimostrare l'affidabilità delle sue auto in condizioni estreme, ha preso il via questo 16 ottobre alle 12:30 dal Salone dell'Auto di Parigi, la cosiddetta 'Croisière Verte', che vedrà quattro auto elettriche Citroën Ami modificate arrivare fino a Marsiglia, per poi imbarcarsi verso il Marocco ed attraversare - dal 28 ottobre, data anniversario della spedizione del 1924 - tutta l'Africa: da Ouarzazate fino a Città del Capo, in Sud Africa. Con una sfida cruciale: ricaricare autonomamente le batterie su un percorso di 14.000 chilometri. ''Quando un paio d'anni fa ho ritrovato un libro sulla 'Croisière Noire' nella casa dei miei genitori, non potevo crederci. Mi sono detto che mancava poco al centenario e che avrei dovuto fare lo stesso, ispirandomi al genio innovativo di Citroën, ma basandomi sulle odierne tecnologie: così è nata la Croisière Verte, il cui obiettivo è mettere al centro la mobilità sostenibile, la mobilità di domani", ha dichiarato Vigouroux, in occasione della cerimonia di avvio della spedizione al Motor Show di Parigi, parlando di una "storia cominciata un secolo fa e che ora vogliamo continuare''. Per superare il problema dei 75 km di autonomia della Citroën Ami le quattro auto in viaggio verso il Sudafrica sono dotate di batterie aggiuntive e di pannelli fotovoltaici sul tetto. Con questa modifica potranno percorrere 200 km al giorno sfruttando l'energia catturata da quaranta moduli di pannelli solari (pieghevoli e inclinabili), riposti sul sedile passeggero. Tra gli altri partecipanti all'impresa, promossa senza particolari aiuti o finanziamenti da parte di Stellantis, il colosso dell'auto proprietario di Citroën, Alexandre Winocq copilota e meccanico professionista; Antonia de Roissard anch'essa copilota ed esperta di logistica. E infine Maarten Van Pel che torna da una spedizione di 13 mesi in Africa al volante di una Skoda 100% a batteria. Ad affiancarli, c'è un cineasta, Claudio Von Planta, che seguirà le auto a bordo di una moto anch'essa elettrica. A dare simbolicamente il via a questa nuova avventura dalla doppia cuspide, sotto a uno splendido sole parigino, è stato il nipote del grande industriale francese, Henri-Jacques Citroën. ''Sappiate che vi penseremo e vi seguiremo a distanza come il popolo francese seguì a distanza, grazie alla radio rudimentale dell'epoca, l'evoluzione della Croisière Noire'', ha detto colui che è anche ambasciatore dell'Amicale Citroën Internationale e promuove l'ingresso del nonno al Panthéon di Parigi. ''Più saprete guardare lontano nel passato, più vedrete lontano nel futuro'', ha aggiunto citando Winston Churchill. Alla cerimonia erano presenti diversi ambasciatori di Paesi africani. ''Grande emozione'' per la partenza della Croisière Verte è stata espressa da Ariane Audouin-Dubreuil, figlia di Louis Audouin-Dubreuil, che partecipò alla Croisière Noire e ad altre spedizioni Citroën. Da parte sua, il presidente di Plateforme Automobile, Luc Chatel, plaude ad un'iniziativa che unisce ''passione e innovazione. Speriamo che contribuisca ad aiutare una filiera automoblistica che in questo momento ne ha tanto bisogno". Bonne route! Arrivo previsto: gennaio 2025.
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