La discesa del prezzo del
barile di greggio sui mercati internazionali si vedrà riflesso
da domani in un calo dell'1% del valore del litro di benzina nei
distributori in Argentina, prima riduzione che si registra in
cinque anni. L'annuncio è stato dato oggi dalla compagnia
petrolifera statale Ypf, principale attore nel mercato locale, e
verrà probabilmente accompagnato anche dagli altri principali
distributori. Il calo rappresenta ad ogni modo un sollievo
parziale per i consumatori tenendo conto che negli ultimi dodici
mesi il costo del carburante ha segnato un incremento del 340%
superiore anche all'indice di inflazione, rilevato ad agosto al
236,7%. La novità principale è data dal fatto che il prezzo
locale del litro di benzina in Argentina, dopo essere stato
sussidiato per anni dallo Stato è allineato adesso al valore
internazionale e il calo accompagna quindi quello del costo del
greggio che nelle ultime settimane ha registrato una riduzione
del 6%. "Se il prezzo del greggio internazionale aumenta,
aumenterà anche il prezzo del carburante a livello locale. Se il
prezzo scende, scenderà anche qui", ha affermato il presidente e
amministratore delegato di Ypf, Horacio Marín. L'annuncio sul
calo del prezzo del litro di benzina rappresenta ad ogni modo un
dato isolato nel contesto di un'inflazione che, seppur in
discesa, è ancora lontana dall'essere sconfitta in Argentina.
Nell'ultima settimana è stata infatti annunciata una nuova
batteria di aumenti nel costo delle bollette tanto della luce
(+3%), dell'acqua (+4,9%), dei trasporti (+16,4% la
metropolitana di Buenos Aires), oltre che di sanità ed
educazione privati.
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