"Bene che finalmente si sia
risolto il problema con la Germania sulle notifiche delle
sanzioni stradali agli automobilisti tedeschi. L'augurio è che
la situazione si sblocchi quanto prima anche per l'Austria e
l'Olanda, gli altri due Paesi che hanno bloccato per l'Italia la
piattaforma Eucaris, il sistema di interscambio dell'Unione
Europa per la notifica delle infrazioni stradali agli
automobilisti Ue." Così in una nota la Presidente del Gruppo per
le Autonomie, Julia Unterberger che due settimane fa aveva
sollevato la questione durante il Question Time in Senato con il
Ministro Salvini.
"Da quel che si apprende, il problema sarebbe sorto perché
l'Italia avrebbe usato la piattaforma anche per notificare
sanzioni non previste dalla Direttiva europea 2015/413. Questa
infatti prevede lo scambio di informazioni su appena otto
violazioni del Codice della Strada: eccesso di velocità, mancato
uso delle cinture di sicurezza, passaggio con semaforo rosso,
guida in stato d'ebbrezza, guida sotto sostanze stupefacenti,
mancato uso del casco, circolazione su corsia vietata, uso del
cellulare alla guida. La direttiva lascia cioè fuori tutta
un'altra serie di infrazioni, quali l'accesso senza permesso
nelle Zone a traffico limitato, i divieti di sosta e di fermata,
il sorpasso pericoloso, il mancato pagamento del pedaggio",
precisa Unterberger.
"Per garantire la sicurezza stradale e l'equità di
trattamento tra tutti gli automobilisti, bisogna modificare la
direttiva allargandola a quelle infrazioni che ad oggi sono
escluse. Sul piano nazionale bisogna poi rivedere la normativa
sui veicoli a noleggio, reintroducendo la responsabilità
solidale dei proprietari dei veicoli", ribadisce la senatrice
Svp.
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