Il casco di
Fabrizio Meoni, con il quale ha corso la Parigi-Dakar nel 2004,
un anno prima di morire in gara, battuto per duemila euro,
seicento invece per il casco con il quale il figlio Gioele ha
corso la Dakar di quest'anno giungendo primo tra i centauro
italiani. L'asta si è chiusa ieri ed era finalizzata, insieme a
quella relativa alla moto, a finanziare due progetti in Africa.
Le vendite erano aperte fino al 22 settembre ed erano divise
in due parti. La prima metteva all'incanto la moto con cui
Gioele Meoni ha corso durante la Dakar 2024. Il veicolo presenta
alcune firme di piloti quali Danilo Petrucci e Giò Sala. Nella
seconda asta erano in vendita i caschi, aggiudicati in breve
tempo. e che "sono andati allo stesso acquirente, un amico e
appassionato di moto, e rimarranno dunque a Castiglion
Fiorentino e di questo sono felice. La moto - spiega Gioele
Meoni - sarà invece riproposta in modo privato agli sponsor per
arrivare ad un prezzo maggiore, entro metà ottobre partirà
questo ulteriore passaggio poi saremo pronti per sviluppare i
progetti in Africa".
L'amministrazione comunale di Castiglion Fiorentino, per i
venti anni dalla scomparsa del centauro che ha vinto due volte
la Dakar, data che si celebrerà nel gennaio 2025, sta pensando a
un itinerario per legare i luoghi che ricordano Meoni nella sua
Castiglion Fiorentino ovvero il murales inaugurato oggi nella
parete di un alloggio popolare, ad opera dell'artista romano
Mauro Pallotta Maupal, la statua in bronzo nella rotonda lungo
la regionale 71 e il cippo nei boschi delle colline
castiglionesi. "Ancora oggi sono tantissimi i motociclisti che
li raggiungono quotidianamente per render omaggio a Fabrizio -
commenta il sindaco Mario Agnelli - dunque stiamo pensando a un
progetto che leghi i luoghi della memoria".
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