La storia della Bertone, fondata nel novembre del 1912 da Giovanni Bertone e portata ai massimi successi mondiali dal figlio Nuccio, sarà in primo piano al prossimo Salone di Torino. Alla rassegna automobilistica, in programma all'ombra della Mole antonelliana dal 13 al 15 settembre, saranno ben dieci, infatti, i modelli in passerella realizzati dalla storica carrozzeria italiana. Si tratta di esemplari che, con il fallimento del 2014 dell'azienda piemontese, sono stati "salvati" dall'Automotoclub Storico italiano che li ha acquistati e mantenuti insieme ad altri 69 vetture nell'ambito della Collezione Asi Bertone. Macchine che hanno influenzato la storia del design dell'auto e, più in generale, del design industriale, contribuendo a far brillare per stile e genialità il nostro Paese nel mondo.
La palma di più conosciuta e amata nel mondo della questa parure di gioielli a motore esposta a Torino va di diritto alla Lamborghini Miura, firmata nel 1966 dal grande Marcello Gandini, oggi amatissima dai collezionisti.
L'elenco delle vetture annunciate include concept car e studi che hanno fatto sognare milioni di appassionati. Si tratta della Fiat Barchetta Bertone, dell'Autobianchi Runabout, della NSU Trapeze, della Chevrolet Corvette Ramarro, della Porsche Karisma, della Lancia Kayak, dell'Alfa Romeo Bella, della Bertone Birusa e dell'Aston Martin Jet 2.
Da ricordare che le dieci bellezze selezionate per Torino, fanno parte della Collezione ASI Bertone composta da 79 tra veicoli, telai e modelli. Si tratta di pezzi storici normalmente esposti al Parco e Museo del Volo di Volandia, nei pressi dell'Aeroporto Milano-Malpensa. Tra gli esemplari rimasti a Somma Lombarda da citare le Lamborghini Espada e Countach, una Lancia Stratos stradale, un'Alfa Romeo Giulia SS, una Giulia Sprint e una bellissima Montreal.
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