Scambio di informazioni ed esperienze
sulle tecnologie green, fotovoltaico e solare compresi, ma anche
sulla mobilità elettrica e sullo cantieristica navale per la
costruzione di yacht da crociera. E poi sviluppo delle Pmi e
tutela del diritto della proprietà intellettuale. Sono queste le
aree di cooperazione individuate tra Italia e Cina nel
protocollo d'intesa che l'ANSA ha potuto visionare e che è
sottoscritto tra il ministero delle Imprese e del Made in Italy
(Mimit) italiano e il ministero dell'Industria e delle
Tecnologie dell'Informazione (Miit) della Repubblica Popolare
Cinese. Il protocollo, che non tocca il tema dell'intelligenza
artificiale che non rientrerebbe in nessuno dei Mou
sottoscritti, sarà valido "per un periodo di cinque anni e sarà
automaticamente rinnovato per ulteriori 5 anni", salvo recesso
di una delle due parti.
Il MoU di cooperazione industriale era stato concordato durante
la visita ufficiale di inizio luglio a Pechino del Ministro
delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, con il ministro
dell'Industria e della Tecnologia dell'Informazione cinese, Jin
Zhuanglong. L'intesa è poi stata firmata dall'Ambasciatore
italiano in Cina, Massimo Ambrosetti, e dalle autorità cinesi
nel corso della recente missione a Pechino della premier Giorgia
Meloni.
Questo accordo si inserisce nel contesto di una nuova fase
del partenariato strategico tra Italia e Cina e ha come
obiettivo - è scritto nel documento - il "rafforzamento della
cooperazione, della crescita economica, dello sviluppo
sostenibile, degli investimenti e dell'occupazione".
Italia e Cina, indica il Mou, "riconoscono l'importante
ruolo svolto dall'industria nel promuovere il progresso sociale
e lo sviluppo economico e per questo desiderano rafforzare
ulteriormente la cooperazione bilaterale nel settore
industriale. Le parti - prosegue il testo - si impegneranno
attivamente nello scambio di politiche, regolamenti e standard
tecnici sull'industria, promuoveranno la cooperazione tra le
istituzioni di ricerca scientifica e le imprese di entrambi i
Paesi e faciliteranno il reciproco sviluppo nell'industria".
Nello specifico, per quanto riguarda le auto e i veicoli a
nuova energia, "le parti si scambieranno conoscenze, esperienze
tecniche, politiche normative e migliori pratiche; rafforzeranno
il sostegno alla cooperazione pratica tra le aziende dei due
Paesi nel settore automobilistico". C'è poi il settore della
cantieristica navale nella quale si coopererà "nella costruzione
della filiera degli yacht da crociera".
Un altro capitolo riguarda le tecnologie green: "verrà
rafforzato - è previsto dal memorandum - lo scambio di
conoscenze, esperienze tecniche e migliori pratiche nei settori
della conservazione delle risorse, della produzione ecologica e
dello sviluppo a basse emissioni di carbonio", e "nei settori
del fotovoltaico, prodotti chimici ed energia eolica".
I due ministeri, inoltre, porteranno attività quali "visite
reciproche delle delegazioni; organizzazione di incontri e
conferenze su temi di reciproco interesse; promozione di scambi
e cooperazione tra le istituzioni industriali e le imprese dei
due Paesi; partecipazione a conferenze, seminari, fiere e altre
attività legate all'industria che si svolgono in ciascun Paese".
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