La norma del Ddl concorrenza in tema
di portabilità dell'Rc auto suscita le perplessità delle
autocarrozzerie italiane e dei periti assicurativi.
"Una occasione persa per bloccare le pratiche scorrette delle
imprese assicuratrici che restringono la concorrenza e
danneggiano gli assicurati attraverso clausole vessatorie e
illegittime. - afferma Federcarrozzieri - L'interesse delle
imprese assicurative è da tempo volto a superare il sistema del
bonus malus a favore di non definiti sistemi di pricing basati
sullo stile di guida degli automobilisti, e per questo
l'utilizzo delle scatole nere presenta enormi criticità.
Consentire la determinazione dei premi sulla base di tale fumoso
parametro lascia campo libero a condotte discriminatorie che
potrebbero condurre a legittimare incrementi tariffari che non
si verificherebbero col sistema bonus-malus", spiega il
presidente Davide Galli.
"In tema di Rc Auto lo strumento della scatola nera
rappresenta un sistema obsoleto che il mercato assicurativo
dovrebbe superare", è invece la posizione dei periti di Aiped
(Associazione Italiana Periti ed Estimatori danni). "Nel tempo
lo strumento della scatola nera ha dimostrato i propri limiti.
Basti pensare che in tema di geolocalizzazione dei veicoli la
carenza di segnale o l'intasamento delle celle di riferimento
possono alterare il segnale comportando incertezze nella stima
delle distanze e/o deli angoli. Vi sono poi numerosi vuoti
normativi circa l'attuale utilizzo della scatola nera.
L'introduzione del dispositivo "dash cam", come già avvenuto in
altri Paesi, garantirebbe un processo di efficienza e di
controllo maggiore che porterebbe benefici anche in termini
economici sotto forma di riduzione dei prezzi delle polizze rc
auto, e ad un maggior contrasto del fenomeno delle frodi
assicurative", conclude il presidente Aiped, Luigi Mercurio.
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