Cade sotto i colpi delle ruspe e tra
gli applausi il diaframma del tunnel di piazza Pia a Roma: ora
il nuovo sottopasso, l'opera simbolo dei lavori per il Giubileo,
è collegato a quello già esistente. A presenziare a questo
passaggio decisivo e simbolico dei lavori tra Castel Sant'Angelo
e via della Conciliazione, a poche centinaia di metri da San
Pietro, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo
Salvini, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il
sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri, l'assessore ai
lavori Pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini, il delegato
del Papa al Giubileo monsignor Rino Fisichella e Marco Moladori,
responsabile Struttura Territoriale Lazio di Anas, che sta
effettuando i lavori. "Ci troviamo sull'opera iconica del
Giubileo, la n.1 del dpcm - ha detto Moladori - 85mln di
investimento. Qui siamo all'imbocco del nuovo sottovia, che
stiamo realizzando con tecnica topdown, cioè prima piantiamo i
pali e montiamo la soletta di copertura e poi scaviamo
all'interno. Possiamo cosi già realizzare nel frattempo una
parte del progetto di superficie. Abbiamo già piantato 500 pali.
Oggi sfondiamo l'ultimo diaframma che conclude la fase di scavo.
Poi finita la soletta saranno installati gli impianti, a seguire
la realizzazione delle gradonate, un progetto molto bello.
Abbiamo dislocato 400Mq di reperti archeologici molto
importanti, manca ancora un pezzo di muro dell'epoca di
Caligola. Entro dicembre dobbiamo inaugurare l'opera e siamo
risoluti a farlo" ha concluso il dirigente di Anas.
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