"Junior per noi rappresenta un simbolo. L'idea di fare questa vettura è nata nel 2021 e quindi è stata la prima decisione che la squadra Alfa Romeo ha preso dopo che è nata Stellantis. Abbiamo sviluppato questo progetto in tre anni e con Junior completiamo una line-up in grado di incontrare i desideri di tutti i nostri appassionati e non solo". Lo ha affermato Jean Philippe Imparato, Ceo di Alfa Romeo, incontrando i giornalisti durante i test drive internazionali della nuova Junior che si sono svolti al Balocco Proving Ground.
"Junior vuol essere simbolicamente un 'bentornato' a tutti i nostri alfisti che, proprietari di Giulietta e Mito, erano in attesa di confermare il loro amore per Alfa Romeo. Ma è anche un 'benvenuto' a tutti coloro che sono alla ricerca di un'esperienza sportiva unica nel segmento dei B Cross e della bellezza distintiva del design italiano".
"Junior - ha ricordato Imparato - ha due motorizzazioni: ibrida ed elettrica con vari livelli di potenza che possono spingersi fino a 280 Cv. Può essere a due o quattro ruote motrici per completare un'offerta capace di soddisfare tutti i nostri clienti. E' la prima pietra miliare nel processo di transizione del marchio del Biscione all'elettrico e, così come Tonale, ha l'importante compito di rinforzare ulteriormente la presenza di Alfa Romeo a livello globale".
La nuova compatta riporta dunque la marca del Biscione e tutti i valori del suo Dna sportivo e della raffinatezza tecnologica nel segmento B, il più grande d'Europa. "Gli ingegneri dell'Alfa Romeo - ha sottolineato Imparato - hanno fatto un grande lavoro per rendere questa vettura accattivante sia nella linea che nelle prestazioni".
Ed infatti indipendentemente dal sistema propulsivo, Junior rappresenta la massima espressione della sportività Alfa Romeo grazie a soluzioni tecniche specifiche frutto di un processo di sviluppo coordinato dalla stessa squadra che ha progettato la Giulia GTA.
Lo dimostrano, fra l'altro, il differenziale autobloccante, il rapporto dello sterzo più diretto della categoria, le carreggiate larghe con barre antirollio anteriore e posteriore specifiche, le sospensioni sportive, l'impianto frenante maggiorato e i cerchi da 20 pollici.
Parlando del futuro, il Ceo di Alfa Romeo ha ricordato che i prossimi passi del marchio riguardano la nuova Stelvio che verrà presentata nel primo semestre del 2025 e la nuova Giulia nel 2026. Entrambe verranno prodotte negli stabilimenti Stellantis di Cassino.
"Ma nel 2027 - ha detto Imparato - vedremo un progetto che ho chiamato E-jet e che nascerà sulla piattaforma STLA Large.
Parliamo di una bomba a livello stilistico. Tutto ciò è possibile perchè in questi ultimi anni Alfa Romeo è tornata in utile e questo ci permette di fare investimenti. Quindi con Tonale che fa il 60% delle vendite, con le attuali Stelvio e Giulia e con l'arrivo della Junior, che promette un effetto di volumi molto importante, possiamo finanziare nuovi stimolanti progetti".
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