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Sala, con Area C e B a Milano meno traffico e auto inquinanti

Sala, con Area C e B a Milano meno traffico e auto inquinanti

Il sindaco, 'giudizio è positivo'

MILANO, 22 maggio 2024, 18:01

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

L'istituzione delle ztl di Area C, relativa al centro storico, e di Area B, che comprende quasi tutta la città, a Milano ha portato a una diminuzione del traffico e soprattutto a un cambio parco con la circolazione di mezzi meno inquinanti. Tanto che, come ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala nella sua settimanale diretta social, secondo dati Aci, nel milanese c'è stato un -12% di auto più inquinanti e nel resto d'Italia un -1%. È "positivo" secondo il sindaco il giudizio sulle due ztl che hanno sempre scatenato polemiche politiche e diviso i cittadini.
    Area C attiva dal 2012 ha portato subito ad una diminuzione di accessi nel primo anno, da 131mila a 90mila auto. "Ma vediamo che c'è una continua discesa - ha detto Sala -, anche quest'anno sull'anno scorso registriamo una discesa e siamo a circa 74mila ingressi nella cerchia dei bastioni. Confrontandoli con i 131 mila del pre area C, abbiamo ridotto di circa il 45% il traffico privato in quell'area".
    Ma al di là del numero di veicoli "la cosa importante" é anche analizzare la situazione dei tipo di auto. Nel 2019 a Milano le auto elettriche erano l'1% del parco oggi sono il 6%, le ibride erano il 16% ora sono il 32%, "quindi abbiamo quasi il 40% delle auto a Milano che sono tra elettrico e ibrido, qualcosa di molto significativo". I diesel sono passati da un parco che aveva il 51% nel 2019 a un 33% nel 2023. Con area C poi sono aumentati gli accessi occasionali nel centro, le auto che entrano in modo sistematico almeno 124 giorni sui 247 di provvedimento attivo sono solo l'1%, circa il 50% entra una volta all'anno e nel 2024 "c'è ancora una riduzione - ha concluso Sala -. Dopo tanti anni il giudizio su area C per me é totalmente positivo".
    La ztl di Area B, che corrisponde a quasi tutta la città, ha visto una diminuzione dei veicoli nel 2023 rispetto all'anno precedente del 3%. "Non molto ma stiamo attenti su una cosa - ha precisato Sala - : noi non abbiamo pensato all'area B per non fare entrare i pendolari in città, ma per fare sì che entrino auto più pulite". Infatti se nel 2022 erano il 40% i diesel che entravano, nel 2023 sono al 32%, mentre le auto ibride ed elettrice sono passate dal 10 al 16%. "Quindi a volte c'è una polemica sugli ingressi che non sono diminuiti ma non è quello il nostro scopo - ha detto -. Anche i numeri sulla quantità di polveri sottili sono migliorati, abbiamo calcolato tra il 2023 e il 2022 una diminuzione di 150 tonnellate all'anno di ossido di azoto. Di fatto noi stiamo ottenendo quello che volevamo ottenere e andremo avanti. Nel primo trimestre del 2024 c'è un altro 3% in meno".
   

Aci Milano, qualità aria non si migliora a colpi divieti e multe

"La colpa è sempre e comunque delle auto e dei mezzi di trasporto a motore. Un disco rotto, attraverso il quale l'Amministrazione comunale non perde occasione per puntare l'indice contro ogni forma di mobilità stradale. Tutte, tranne le biciclette. Pensare a Milano, alla Città Metropolitana e alla Lombardia come un microcosmo nel quale non esistano più le auto è pura utopia. La stessa utopia di immaginare Corso Buenos Aires o altre importanti direttrici cittadine trasformate esclusivamente in piste ciclabili". Lo afferma il presidente dell'Automobile Club Milano, Geronimo La Russa, nel dibattito riguardante la qualità dell'aria e Area B e Area C nel capoluogo lombardo. "Sia chiaro - aggiunge Geronimo La Russa - tutti hanno a cuore la salute delle persone, ma i dati vanno letti compiutamente e non parzialmente. La qualità dell'aria non migliora con i divieti come Area B o Area C e le relative sanzioni destinate 'a far cassa', ma grazie a politiche strutturali a 360 gradi, prevedendo, per esempio, incentivi per chi è obbligato a sostituire la propria auto".

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