Appena 12 chilometri quelli
affrontati dai protagonisti del Campionato Italiano Assoluto
Rally Sparco nella prima giornata del 47° Rally il Ciocco e
Valle del Serchio, un primo boccone delle sfide che animeranno
il round inaugurale della massima serie tricolore. Dopo tre
prove incerte per meteo e condizioni davanti a tutti ci sono
ancora una volta Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto, i
campioni in carica su Citroen C3 di F.P.F. Sport che hanno
iniziato il 2024 con il piede migliore: quello che nella passata
stagione li ha incoronati imperatori del Ciar Sparco. Il pilota
varesino ha divorato l'asfalto attorno alla tenuta "Il Ciocco",
imponendosi in tutte e tre le speciali in programma - "Pegnana",
"Il Ciocco ACI Sport live", "Monteceneri" - e portando a casa
anche i primi punti tricolori della power stage. Nella mattinata
garfagnina Crugnola si era anche distinto nella prima qualifyng
stage della stagione, la prova di qualificazione utile a
decidere l'ordine di partenza per la giornata di sabato che
aveva acceso dal nulla l'azione del Ciar Sparco; la partenza nel
cuore medievale di Lucca, dall'Antico Caffè delle Mura, è poi
stata la perfetta apertura per una nuova stagione piena di
aspettativa. Non un vantaggio enorme comunque quello guadagnato
dall'alfiere Citroen a fine giornata, anzi solo 3.4", ma viste
le dichiarazioni queste prestazioni possono un po' far paura a
tutti: "non ho fatto una prova perfetta, potevo dare di più" .
Dietro al campione è parso carico e concentrato su un passo
rapidissimo Simone Campedelli navigato da Tania Canton, a bordo
della Skoda Fabia RS di Step Five Motorsport. Il vincitore di
due titoli nel Cira, al ritorno nell'Assoluto, ha subito
dimostrato di essere uno specialista dell'asfalto, trovando in
poco tempo il feeling per candidarsi come principale antagonista
di Crugnola. Più cauto invece Giandomenico Basso, che portando
al debutto la nuova Toyota GR Yaris vestita con i colori
ufficiali del Gazoo Racing Team ha puntato, assieme all'esperto
e fidato navigatore Lorenzo Granai, a scoprire e capire la
vettura più che a cercare il tempo; eppure, nonostante questi
primi chilometri siano di studio, il 4 volte campione italiano e
2 volte campione europeo ha avuto un ottimo ritmo, piazzandosi
al terzo posto dopo le prime tre prove.
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