''Imola per noi sarà
la nostra gara di casa, abbiamo una carica dentro per fare più
del meglio possibile perché vogliamo fare bella figura davanti a
tutti i nostri fans''. Così le parole di Antonello Coletta,
responsabile Ferrari delle attività sportive Gt, all'autodromo
del Mugello per assistere al debutto della 499P modificata,
vettura riservata ai clienti Ferrari.
La casa del Cavallino Rampante, dopo il mezzo passo falso
nella 12 ore del Qatar, vuole subito tornare protagonista del
Wec, il campionato del mondo Endurance che il 21 aprile farà
tappa proprio a Imola per disputare una gara di 6 ore, anche in
vista della 24 Ore di Le Mans. ''Il Qatar non è andato come ci
si aspettava - ha spiegato Coletta - e tutto questo è stato
generato da un 'balance of performance' (una sorta di handicap
nel peso e nella potenza che viene assegnato alle vetture più
veloci per bilanciare le prestazioni in pista, ndr) che non è
stato per niente favorevole a tutta la piattaforma Lmh" alla
quale la 499P appartiene. "Mi sento di dire - aggiunge - che
l'errore è stato abbastanza macroscopico, in parte anche
riconosciuto dalla federazione, per cui ci auguriamo che per
Imola siano differenti i valori che verranno impartiti e di
poter lottare, come è giusto che sia, per il campionato del
mondo. E poi vinca il migliore''.
L'attenzione di Coletta in questi tre giorni di test al
Mugello, era tutta sul debutto in pista della 499P modificata,
derivata dalla 499P che partecipa al Wec e che lo scorso anno ha
vinto la 24Ore di Le Mans. Di questa macchina ne sarà prodotta
una quantità limitatissima (si parla di circa 30 unità) e
proprio in questi giorni è stata consegnata la prima auto a un
acquirente belga, già proprietario di una monoposto di Formula
1.
''Vedere il nostro cliente felice dopo essere sceso dalla
vettura - ha proseguito Coletta - è il miglior riscontro
possibile al lavoro che è stato svolto. Aveva un sorriso che gli
arrivava alle orecchie e ci ha confidato che è incredibile
sapere di poter guidare una macchina che sta attualmente
correndo nel campionato del mondo e goderne di tutte le
eccezionalità. E' più facile che guidare una Formula 1, ma le
prestazioni sono praticamente le stesse''.
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