Il governo di Cuba ha approvato
l'aumento del prezzo dei carburanti alla pompa e di altri
servizi essenziali. A partire da oggi sull'isola la benzina
costerà il 400% in più. Il ministero delle Finanze e dei Prezzi
riferisce che gli aggiustamenti mirano a "rettificare un insieme
di distorsioni presenti nell'economia". Le autorità hanno
indicato infatti che gli adeguamenti sono necessari a causa
dell'aumento globale dei prezzi dei carburanti e delle
difficoltà per ottenerli. Disposto un aumento anche il prezzo
della tariffa elettrica per i grandi consumatori e per i
biglietti di trasporto di media e lunga percorrenza sia autobus
che treni, mentre è stato rinviato per il momento dei prezzi del
gas da cucina (in bombola). L'adeguamento dei prezzi avviene
in un periodo già molto difficile per la popolazione a causa
della grave crisi economica. Nel 2023 l'economia del Paese si è
contratta tra l'1 e il 2% e l'inflazione ha raggiunto il 30%
annuo. Nei giorni scorsi il governo di Cuba ha chiesto aiuto per
la prima volta aiuto al Programma alimentare mondiale (Pam)
dell'Onu a causa dell'impossibilità di fornire latte per i
bambini da zero a sette anni, ottenendo l'invio di emergenza di
144 tonnellate di latte in polvere. In precedenza le autorità
avevano annunciato di avere scorte necessarie per garantire la
produzione di 700 tonnellate di pane diretto alle fasce di basso
reddito solo fino alla fine di marzo.
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