Gli aumenti dei prezzi dei
carburanti" dell'inizio del 2024 risultano coerenti con le
dinamiche delle quotazioni internazionali". E' quanto indica il
Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, nella
memoria consegnata per l'audizione alla commissione Finanze
della Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'evasione
Iva e accise dei carburanti. "I livelli attuali del margine
teorico lordo di distribuzione - ovvero la differenza tra il
prezzo alla pompa al netto delle tasse e la quotazione
internazionale -, sono in linea con i valori medi del 2023 e
lontani dai picchi registrati nell'estate del 2022 (quando il
margine di distribuzione della benzina era più alto di quasi 10
centesimi al litro rispetto a quello dell'inizio del 2024)".
"Dopo gli aumenti dei prezzi dei carburanti osservati nei mesi
estivi originati dalle dinamiche rialziste delle quotazioni
internazionali e il conseguente picco alla pompa raggiunto a
metà settembre 2023 (per la benzina di 2,00 euro al litro e per
il gasolio di 1,94 euro al litro) si è assistito nell'ultimo
trimestre dell'anno ad una riduzione del prezzo di oltre 20
centesimi sia per la benzina sia per il gasolio", spiega Mr.
Prezzi. "Nella prima parte del 2024 - rileva in garante -
assistiamo ad una ripresa delle quotazioni internazionali e
conseguentemente dei prezzi alla pompa. In data 26 febbraio 2024
si osserva dai dati dell'Osservatorio prezzi carburanti del
Ministero delle Imprese e del Made in Italy, un prezzo alla
pompa: per la benzina di 1,86 euro al litro, in aumento di +8
centesimi rispetto al primo gennaio e con una riduzione
complessiva di -14 centesimi rispetto al picco di metà
settembre; per il gasolio di 1,83 euro al litro con un aumento
di +9 centesimi rispetto al primo gennaio ed una riduzione
complessiva di -11 centesimi rispetto al picco di metà
settembre".
Mr. Prezzi, fisco pesa per 57% su prezzo benzina, 52% su gasolio
"Il peso della componente fiscale in Italia, complessivamente per accisa e Iva, sul prezzo alla pompa è pari attualmente a circa il 57% per la benzina e a circa il 52% per il gasolio". Lo rileva il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, nella memoria consegnata per l'audizione alla commissione Finanze della Camera nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'evasione Iva e accise dei carburanti. "In particolare, si registra un'accisa pari a 728 euro per 1000 litri per la benzina (con un peso di circa il 39% rispetto al prezzo alla pompa corrente) e pari a 617 euro per 1000 litri per il gasolio (pari a circa il 34% del prezzo alla pompa corrente). Per entrambi i carburanti l'Iva è al 22% (con un peso sul prezzo finale alla pompa del 18%). L'accisa media europea è pari a 540 euro per 1000 litri per la benzina e a 428 per 1000 litri per il gasolio", precisa Mr. Prezzi.
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