I carabinieri hanno notificato
l'avviso di conclusione delle indagini preliminari e la
contestuale richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dei 4
rappresentanti legali di una società di compravendita di
autovetture di Foggia ritenuti responsabili di falso ideologico
continuato in atti con induzione in errore del pubblico
ufficiale e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato.
Stando a quanto accertato dai carabinieri coordinati dalla
procura dal 2006 ad oggi la società è risultata fittiziamente
intestataria di 1053 veicoli, utilizzati in alcuni casi nel
corso degli anni anche per la commissione di numerosi delitti
(soprattutto furti).
I carabinieri hanno accertato come in 10 anni, dal 2013 al
2023, attraverso false attestazioni la società si sarebbe
garantita la formale attribuzione legale di titoli di proprietà
su mezzi di cui materialmente non aveva disponibilità,
beneficiando indebitamente di agevolazioni previste dalla legge
Dini quantificate in 176.204,00, e maturando circa 328.000,00
euro di sanzioni per tributi non corrisposti. I carabinieri
spiegano ancora che "solo per l'anno 2022 i veicoli oggetto di
verifica nella quasi totalità privi di copertura assicurativa
avrebbero percorso tratti autostradali senza il pagamento del
relativo pedaggio, causando alla società autostrade per l'Italia
un mancato incasso quantificato in circa 10mila euro. Elevata
anche una sanzione di oltre 571mila euro per l'intestazione
fittizia di mezzi con la cancellazione al pra (pubblico registro
automobilistico) ed il sequestro amministrativo finalizzato alla
confisca di tutti i veicoli.
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