Una bravata che è costata la vita, quella di un giovane trevigiano che per festeggiare con gli amici il compleanno era salito sul cofano di un'auto in corsa, come fosse un surf. Al volante della vettura, una Ford Focus, c'era il cugino della vittima, suo coetaneo. Il ragazzo, Lorenzo Pietruschi, caduto rovinosamente a terra, è morto ieri nella rianimazione dell'ospedale di Treviso, dopo 9 giorni di agonia.
Troppo gravi i traumi riportati nell'incidente, avvenuto la sera del 20 gennaio scorso, a Cimadolmo (Treviso). Il suo cuore non ha retto e i medici del Ca' Foncello hanno dovuto dichiararne il decesso.
Una tragedia che, dopo giorni di speranza, si è abbattuta sulla famiglia del ragazzo, un nucleo di origine albanese che da una ventina d'anni risiede ad Ormelle, un paese vicino.
La serata di allegria, e di eccessi, con gli amici si è conclusa nel peggiore dei modi. Le condizioni di Lorenzo erano apparse subito gravissime ai soccorritori, chiamati dagli amici che stavano facendo festa con lui e con il cugino, che da pochi mesi era in possesso della patente di guida. Proprio il cugino era al volante della vettura sulla quale ha voluto tentare l'azzardata esibizione Lorenzo. Una sfida, forse solo per fare un video da postare sui social. Una spacconata affrontata senza rendersi conto della pericolosità del gesto.
Erano circa le 23, il gruppetto si trovava nella zona degli impianti sportivi di Cimadolmo, una zona ben illuminata, e a quell'ora con le strade deserte. Il ragazzo è salito sul cofano, la Ford Focus è partita, ma fatte alcune decine di metri il 18enne ha perso l'equilibrio, finendo a terra, sotto il muso della Ford Focus. E' rimasto schiacciato sotto il pianale dell'auto, riportando una grave lesione toracica e diverse altre ferite, anche alla testa. Gli amici, che pensavano solo a fare il video del 'surfing', sono rimasti impietriti. Hanno chiamato il 118; sul posto è atterrato l'elicottero del Suem che ha trasportato il giovane d'urgenza all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Tutto però è stato inutile.
Sul fatto è in corso un'indagine dei carabinieri. La Procura di Treviso, dopo aver ricevuto l'informativa degli investigatori potrebbe valutare l'apertura di un fascicolo per accertare eventuali ipotesi colpose in capo a chi guidava la macchina, il cugino di Lorenzo, anch'egli diciottenne. Pietruschi frequentava l'ultimo anno di un istituto tecnico a Oderzo.
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