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Nissan Juke Hybrid: lo stile abbraccia l'elettrificazione

Nissan Juke Hybrid: lo stile abbraccia l'elettrificazione

L'originale crossover in città si guida con un solo pedale

ROMA, 08 agosto 2024, 08:50

Giannantonio Pettinelli

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Nissan Juke è una delle vetture più audaci tra quelle presenti sul mercato, il suo design è decisamente originale e, tra i powertrain disponibili, c'è anche una power unit full-hybrid, come quella che equipaggia la protagonista della nostra prova su strada.
    La Juke full hybrid si distingue dalle sue sorelle per la calandra che sfoggia una cornice in nero lucido, per le ruote dal design ripreso dall'Ariya, e per lo spoiler dedicato.
    Inoltre, sfoggia dei passaruota rivisti ed è identificata dai loghi Hybrid. Per il resto, riprende la mise da crossover coupé che il modello ha proposto già dalla prima generazione, con il tetto che scende verso il basso, le maniglie posteriori annegate nei montanti, ed i gruppi ottici anteriori con firme luminose dalle proporzioni differenti. La lunghezza di 4,21 metri ed i passaruota muscolosi la rendono sportiveggiante, mentre la livrea bicolore del modello provato le conferisce una certa eleganza.
    All'interno il design richiama quello della prima generazione, con il tunnel centrale importante, che divide nettamente conducente e passeggero. La plancia è rivestita in Alcantara così come i pannelli porta, e lo stesso materiale, unito alla pelle sintetica, è presente nei sedili. Su questa versione al top della gamma, si nota una certa cura per le finiture, e ci sono persino le casse nei poggiatesta per ascoltare al meglio la propria musica preferita (optional). La strumentazione presenta dei quadranti classici intervallati da un display per il computer di bordo, mentre uno schermo dedicato all'infotainment è posizionato al di sopra delle tre bocchette centrali del climatizzatore. Da quest'ultimo, oltre a gestire tutte le voci della vettura, è possibile visionare il sistema di telecamere in manovra, e i flussi d'energia durante la marcia.
    Lo spazio a bordo è valido per quattro persone, ma il bagagliaio paga il dazio dell'elettrificazione passando a circa 350 litri rispetto agli oltre 400 litri della variante priva del sistema full hybrid.

 


 
    La differenza questa versione la fa durante la guida, quando si sfrutta maggiormente il motore elettrico principale, perché ce ne sono 2 ed uno funge da generatore, facendo intervenire il meno possibile il propulsore aspirato da 1,6 litri. Il sistema è speculare a quello della Renault Captur E-Tech, per cui troviamo anche il cambio con 4 rapporti meccanici e 2 appannaggio del comparto elettrico. La potenza totale di 143 CV la rende brillante quando occorre, mentre l'elettronica aiuta nella guida riducendo il fastidioso fenomeno del sottosterzo e favorendo l'agilità in curva. Le accortezze passano anche per la griglia inferiore che si chiude quando non occorre raffreddare gli organi meccanici e migliora l'aerodinamica. Una soluzione che, abbinata alla power unit full hybrid, riduce i consumi con percorrenze nell'ordine dei 20 km/l ottenibili senza fatica. In città, inoltre, per agevolare il recupero dell'energia, si può viaggiare in modalità e-pedal, guidando praticamente con il solo pedale dell'acceleratore, e sfruttando una maggiore rigenerazione per rallentare.
    Tra i tanti dispositivi a bordo della Juke Hybrid ci sono anche gli aiuti che garantiscono una guida autonoma di secondo livello. Infatti, l'auto beneficia del sistema che la mantiene autonomamente al centro della carreggiata, tenendo, nel contempo, la giusta distanza dal veicolo che la precede: basta avere le mani sul volante e prestare attenzione alla strada.
    La Juke Hybrid nella ricca variante Tekna del nostro test ha un costo di 33.200 euro che, in caso di rottamazione, scende a 26.700 euro. La dotazione è colma di ADAS, ma per avere l'impianto audio Bose con 2 altoparlanti integrati nel poggiatesta, bisogna mettere in conto altri 600 euro.   

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