Registra un calo per il settimo mese
consecutivo la produzione globale di Toyota, a causa della
parziale sospensione delle attività dovute a uno scandalo sulla
certificazione dei veicoli e al passaggio di un tifone estivo,
provocando un blocco temporaneo in tutti gli stabilimenti
nazionali.
In agosto l'output globale del primo produttore mondiale di
automobili è scesa dell'11,2% rispetto all'anno precedente, a
709.571 veicoli. Sul fronte nazionale il rallentamento è più
pronunciato, pari al 22,2% a 185.680 veicoli, con l'interruzione
estiva prolungata delle catene di montaggio per alcuni dei più
popolari modelli, tra cui la Corolla Fielder, Corolla Axio e la
Yaris Cross. La casa nipponica ha riavviato la produzione dei
tre modelli all'inizio di settembre, dopo che il ministero dei
Trasporti giapponese ha confermato la sicurezza dei veicoli e ha
revocato il divieto di spedizione. Lo scandalo della qualità
interna, unito alla forte concorrenza in Cina, ha avuto un
impatto negativo anche sulle vendite globali, con una
diminuzione del 3,1% a 826.863 veicoli. Le otto principali case
automobilistiche giapponesi, inclusa Toyota, hanno costruito un
totale di 1,85 milioni di auto a livello globale nel mese di
agosto, con un calo del 10,2% rispetto all'anno precedente,
penalizzate dalla concorrenza sempre più tenace in Cina, secondo
quanto dichiarato dalle stesse aziende.
Nello specifico la produzione di Nissan è scesa del 15,5% a
poco più di 236.000 auto, mentre Honda. ha registrato un calo
dell'11,3% a 307.870 veicoli. Le vendite globali combinate delle
otto case automobilistiche nel mese sono scese del 2,5% a 1,98
milioni di autovetture.
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