Nuova ipotesi di rinnovo del contratto integrativo in Ducati. A fine maggio l'azienda bolognese ha raggiunto un'intesa con Rsu, Fiom, Fim e Uilm, che ora dovrà passare per il referendum dei dipendenti. Nell'ipotesi d'accordo, spiega una nota dei sindacati metalmeccanici, l'elemento più rilevante è quello degli investimenti, che prevedono un ammontare straordinario di alcune centinaia di milioni nei prossimi cinque anni. "Di questi, una parte rilevante saranno dedicati alle infrastrutture e all'industrializzazione, mentre il restante sarà tutto dedicato alla ricerca ed innovazione del prodotto allo scopo di affrontare in modo adeguato le transizioni digitale ed ecologica e la necessità di puntare ad una qualità sempre maggiore", sottolineano i sindacati.
Sul fronte degli aumenti economici il premio strutturale preferiale passerà a regime da 1.300 a 2.000 euro annui uguale per tutte e tutti, mentre il premio di risultato aumenterà di 400 euro annui raggiungendo a regime un massimo di 3.100/3.300 euro (a secondo del livello di inquadramento). Aumentate anche alcune indennità di turno. La quota economica aggiuntiva annua che avranno mediamente i dipendenti Ducati rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale raggiungerà così i 10.000 euro, di cui circa 7.000 strutturali e circa 3.000 variabili. Nel periodo 2023/25 sono previste 300 assunzioni a tempo indeterminato, di cui circa 200 in produzione.
"Questo accordo riflette la nostra dedizione a creare un ambiente di lavoro che promuove l'equilibrio tra vita privata e lavoro, la diversità e il benessere di tutti. È il risultato di un dialogo costruttivo e partecipativo con le rappresentanze sindacali, e pone le basi per una crescita sostenibile e innovativa. Siamo convinti che il successo di Ducati dipenda dalla valorizzazione delle persone e dalla loro partecipazione attiva e questo accordo ne è una prova concreta". Così Raffaella Ponticelli, direttrice risorse umane di Ducati, commenta l'intesa raggiunta con i sindacati sull'ipotesi di integrativo aziendale per il periodo 2023-2026.
L'accordo, sottolinea l'azienda, è stato costruito sulla base del piano aziendale di investimenti che si svilupperà nei prossimi cinque anni, che vedrà una parte importante dello stesso dedicata allo stabilimento di Borgo Panigale. Sul fronte della conciliazione vita-lavoro il contratto prevede 25 ore annue di permesso retribuito per malattia del figlio nella fascia 0-14 anni e 6 ore annue di permessi retribuiti per accompagnamento a visite mediche o per assistenza a famigliari o animali domestici. Confermato lo smart working senza previsione di un numero massimo di giornate di utilizzo. Grazie a una convenzione con Tper, inoltre, i dipendenti potranno acquistare abbonamenti per i mezzi pubblici a tariffe particolarmente agevolate. Le nuove assunzioni previste per il periodo 2023-26 sono 328, di cui 222 già avvenute a inizio 2023. Prevista anche la trasformazione di 100 contratti part-time in full-time di cui 78 già effettivi e altri 22 entro gennaio 2025 (sempre nelle aree produttive).
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