La produzione di "200.000
autovetturel'anno a Mirafiori credo sia il minimo sindacale": lo
ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo
Urso in vista dell'incontro di domani dell'amministratore
delegato di Stellantis Carlos Tavares a Mirafiori con i
sindacati dei metalmeccanici. Parlando a margine della
presentazione della 32esima giornata della Serie A Tim 2023-2024
dedicata alla promozione del Made in Italy Urso ha sottolineato
che essendo quello di domani un incontro a Mirafiori "mi aspetto
che Tavares raccolga l'invito dei sindacati del Piemonte, che si
è manifestato anche al tavolo che si è tenuto qui al ministero.
L'invito che noi vogliamo realizzare a Mirafiori modelli capaci
di produrre in quello stabilimento almeno 200.000 auto l'anno,
tanto più alla luce dei nuovi modelli che Stellantis sta
presentando al mercato. Mi auguro che parte significativa di
quei modelli sia realizzata negli stabilimenti italiani a
partire da Mirafiori". Questa, secondo il ministro, "credo che
sia la risposta giusta che Tavares può dare nel luogo dove è
nata l'auto italiana ai sindacati del Piemonte, alla città di
Torino e alla regione".
Le case automobilistiche che "non producono in Europa - ha
proseguito Urso - hanno intenzione di produrre in Europa per il
continente europeo e in questo contesto l'Italia è uno dei paesi
con la maggiore possibilità di attrarre investimenti anche nel
settore automobilistico perché siamo l'unico paese europeo
produttore di auto che ha un solo produttore". E' quanto ha
detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy precisando
che "in Italia c'è un delta tra produzione di auto e di
immatricolazioni amplissimo, un divario che non esiste in nessun
altra parte d'Europa che va colmato con chi intenda produrre in
Italia e per questo diverse case auto di altri continenti si
sono affacciate nel nostro ministero per valutare la possibilità
di investire e produrre nel nostro paese". Parlando a margine
della presentazione della 32esima giornata della Serie A Tim
2023-2024 dedicata alla promozione del Made in Italy Urso ha
osservato anche che "nel contesto della produzione
automobilistica europea, e ne ho parlato ieri con gli altri
ministri nel vertice in Francia, è naturale che chi non produce
in Europa intende realizzare stabilimenti produttivi nel nostro
continente". Il ministro ha aggiunto che il nostro continente
"deve passare necessariamente dall'Europa dei consumatori
all'Europa dei produttori e questo per il sistema
automobilistico significa che bisogna rendere compatibile la
transizione verso l'elettrico con la sostenibilità del sistema
produttivo e sociale europeo. Questo - ha precisato - si farà
anche attraverso una politica di contrasto a chi fuori dall'Ue
produce senza rispettare gli standard sociali e ambientali
europei e talvolta, spesso, con i sussidi dello Stato".
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