Bmw sta finalizzando una joint venture con Tata (il colosso indiano che tra l'altro è proprietario di Jaguar Land Rover) per accelerare le proprie capacità di sviluppo del software automobilistico. Il progetto verrà gestito da Tata Technologies, che è un colosso mondiale della consulenza automobilistica e industriale presente in 27 Paesi con oltre 12mila addetti.
Le due aziende hanno in programma di creare diversi centri dedicati alle tecnologie digitali utilizzando gli hub esistenti di Bangalore e Pune. Verrà coinvolto anche l'hub di Chennai per concentrarsi su soluzioni IT aziendali. La nuova Jv utilizzerà le competenze di ingegneria digitale e il pool di talenti di Tata in India per contribuire all'espansione delle capacità di codifica software di Bmw.
"La nostra collaborazione con Tata Technologies accelererà i nostri progressi nel campo del veicolo definito dal software - ha commentato Christoph Grote, vicepresidente senior Bmw con responsabilità per software e architettura elettrica/elettronica - perché nel confronto internazionale, l'India vanta un gran numero di talenti con competenze software eccezionali".
"Sviluppare software per i veicoli del Gruppo Bmw significa lavorare con processi e strumenti di prima classe, che a loro volta offrono agli ingegneri software indiani la possibilità di dare forma a esperienze automobilistiche premium e all'avanguardia in campi futuri come la guida altamente automatizzata e l'intelligenza artificiale".
Le attività si concentreranno sullo sviluppo di software strategico, comprese soluzioni per veicoli definiti dal software. Altri focus prioritari nelle attività della Jv saranno le funzionalità di guida autonoma, l'infotainment e i servizi digitali.
Nell'IT aziendale l'accento sarà posto sulla digitalizzazione e sull'automazione dello sviluppo, della produzione e delle vendite dei prodotti. Inizialmente, informano le aziende, saranno coinvolti 100 dipendenti di Tata nei diversi hub, ma la previsione è che questa cifra potrà raggiungere le migliaia nei prossimi anni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA