Qualcuno l'ha definito il corrispettivo automotive dell'evento Mwc che si è aperto il 26 febbraio a Barcellona con il focus principale sulla telefonia mobile e le telecomunicazioni. Per molti addetti ai lavori è un appuntamento globale irrinunciabile, una sorta di 'stati generali' del progresso e delle visioni future nella tecnologia per la mobilità.
Ma Bosch ConnectedWorld probabilmente è molto di più, perché mette a confronto il mondo della ricerca e della produzione high tech con gli utilizzatori (in questo caso soprattutto le Case autombilistiche) ma coinvolge anche numerose start-up e molti giovani, già professionisti dell'innovazione oppure ancora impegnati nello studio. Come ha sottolineato oggi in apertura dei lavori di Bcw 2024 a Berlino il ceo del Gruppo Bosch Stefan Hartung, il "progresso è inarrestabile, quali che siano globalmente le condizioni dei mercati e dell'industria".
Così anziché 'reinventare la ruota', le aziende automobilistiche possono guardare al futuro attingendo sempre più all'esperienza del settore del digitale, del software e dell'high tech anche immateriale per far progredire i loro prodotti alla stessa velocità con cui evolvono le esigenze e i gusti dei consumatori.
A Berlino nella due giorni di Bwc si parlerà dunque dei cambiamenti che stanno caratterizzando - anche radicalmente - il mondo della mobilità individuali e del 'prodotto' automobile, ma anche dell'evoluzione dei modelli di business tradizionalmente legati alla produzione, alla vendita e all'assistenza delle quattro ruote. Lo evidenzia con chiarezza uno schema presentato da Deloitte, uno dei partner dell'evento. Ai settori di business tradizionali, cioè la vendita delle auto e la loro assistenza, negli ultimi anni si aggiunto quello dei servizi finanziari. E stanno per completare il quadro (in alcuni casi sono già 'attivi') i settori Mobility as a Service e Car as Platform.
Spiega Deloitte che nei prossimi anni i servizi digitali diventeranno ancora più rilevanti nel settore automobilistico, grazie a canali di vendita diversificati e a interazioni più frequenti e dirette con i clienti.
Lo studio The Future of Automotive Sales and Aftersales di Deloitte prevede che la quota dei servizi digitali nel fatturato globale complessivo è destinata ad aumentare di oltre il 400% entro i prossimi 15 anni. Ciò metterà molta pressione soprattutto sui dipartimenti finanziari, che saranno chiamati a rispondere ai cambiamenti nel modello di business con operazioni efficienti in termini di costi e con una migliore funzionalità del nuovo portafoglio di servizi digitali. Non stupisce quindi che l'agenda delle conferenze e delle round table del Bosch ConnectedWorld 2024 preveda per il 29 febbraio una sessione dedicata a Mobilità e Trasporti per approfondire le ultime tendenze anche in funzione dei servizi digitali (ci saranno tra gli altri Markus Heyn membro del board di Bosch e Gill Pratt chief scientist di Toyota Motor Corporation).
Ma anche una sessione in cui Giacomo Carelli ceo di CA Auto Bank e presidente di Drivalia interverrà sul tema dei nuovi business immateriali, nel forum 'Guidare domani: liberare insieme la mobilità connessa'.
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