Volkswagen e Mahindra hanno firmato un accordo che prevede la fornitura al Gruppo indiano di componenti elettrici della famiglia Meb (l'architettura base della ID.3 e delle ultime elettriche tedesche) e celle unificate per batterie che verranno utilizzate in parte per la propria piattaforma elettrica Inglo di Mahindra. Il comunicato comune emesso a Wolfsburg e Chennai precisa che entrambe le aziende stanno esplorando ulteriori opportunità di collaborazione in India nel campo della mobilità elettrica, per compiere un passo avanti decisivo nella visione comune di cooperazione per l'e-mobility.
Con questo accordo, il Gruppo Volkswagen e Mahindra approfondiscono la loro collaborazione, iniziata nel 2022 con un memorandum d'intesa. Entrambe le aziende valuteranno un possibile ampliamento della partnership. Mentre per le piattaforme Meb è già operativo un accordo tra Volkswagen e Ford, Mahindra sarà il primo partner esterno a utilizzare l'innovativa cella unificata, elemento centrale della strategia per le batterie del Gruppo Volkswagen.
L'accordo di fornitura avrà una durata pluriennale e un volume totale corrispondente a circa 50 GWh. Sia il Gruppo Volkswagen che Mahindra puntano a rafforzare la propria presenza in termini di mobilità elettrica nel mercato automobilistico indiano e ad accelerare l'elettrificazione nella regione.
La nuova partnership sarà coordinata da Volkswagen Group Technology e dalla sua unità operativa Platform Business in stretta collaborazione con Škoda Auto Volkswagen India Pvt. Ltd.
Mahindra ha pianificato il lancio in India di cinque suv elettrici basati sulla sua nuova piattaforma Inglo, appositamente costruita, a partire da dicembre 2024. Con oltre cinque milioni di nuovi veicoli nel 2023, l'India è uno dei principali mercati automotive al mondo. Si prevede che l'elettrificazione del comparto auto acquisterà un notevole slancio nei prossimi anni.
entrambi i Gruppi hanno bracci operativi nel design situati a Torino. Volkswagen possiede, attraverso Audi, la Italdesign mentre Mahindra è proprietari dal 2015 della Pininfarina, avendo rilevato 2015 il 76% delle azioni della Pincar, holding della famiglia Pininfarina a cui faceva capo l'azienda.
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