Dopo le polemiche a distanza degli ultimi giorni, il tavolo automotive convocato dal ministro Adolfo Urso per il primo febbraio sarà l'occasione per un confronto tra Stellantis e il governo. All'incontro di giovedì parteciperanno l'azienda, i sindacati, le associazioni imprenditoriali e di filiera, le Regioni. Non sarà presente, come previsto, l'amministratore delegato Carlos Tavares: a guidare la delegazione aziendale saranno Davide Mele, responsabile di Corporate Affairs Italia, Daniele Chiari, responsabile delle Relazioni Istituzionali in Italia e Giuseppe Manca, responsabile delle Risorse Umane in Italia. All'ordine del giorno c'è la presentazione del decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) per rimodulare l'Ecobonus per l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti. Il ministro ha detto che il piano da un miliardo di nuovi incentivi dovrà segnare "una svolta con l'obiettivo di raggiungere un milione di veicoli prodotti da Stellantis in Italia". Si discuterà anche dello 'stato di avanzamento' dei gruppi di lavoro dedicati al mercato, alla competitività, alla componentistica, al lavoro e alla ricerca. Non sono attesi annunci sulla casa automobilistica che il governo vorrebbe portare in Italia per aumentare la produzione di auto. E' un processo ancora in corso e l'attenzione è puntata sul mercato asiatico e su quello nord americano: per ora nessun nome, ma aziende cinesi e Tesla sono i possibili candidati. Al centro dell'incontro di giovedì ci sono gli attesi incentivi che difficilmente però entreranno in vigore prima di marzo. Intanto il 23 gennaio sono state riaperte le prenotazioni sulla piattaforma Ecobonus per richiedere i contributi per l'acquisto di veicoli non inquinanti. Con il nuovo Dpcm, che Urso presenterà, gli sconti potranno raggiungere quasi 14.000 euro. In particolare, in base alle nuove norme gli incentivi per auto elettriche partiranno da da 6.000 euro (senza rottamazione) e arriveranno a 13.750 euro se si rottama un'auto Euro2 e si ha un Isee sotto i 30mila euro. L'aiuto per l'acquisto di una vettura ibrida andrà invece da 4 a 10mila euro, e quello per un per un'auto a basse emissioni dai 1.500 ai 3.000 euro. L'obiettivo principale è quello di cambiare il parco auto circolante italiano, che è uno dei più vecchi d'Europa, con oltre 11 milioni di vetture Euro 3 o inferiori. Si punta inoltre a sostenere le famiglie meno abbienti: è previsto infatti un extra bonus del 25% per Isee inferiore ai 30 mila euro. Si è parlato anche della possibilità di rimodulare gli incentivi per stimolare l'acquisto di auto prodotte in Italia- E' previsto un potenziamento significativo del livello degli sconti per l'elettrico: fino a 11 mila euro se si rottama un'auto fino a Euro 2. Verranno agevolate flotte aziendali e noleggio lungo termine e ci sarà anche un misura per incentivare l'acquisto di auto usate a bassa emissione.
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